Friday, 28 August 2009

Petrolio, è dappertutto ma non è proprio per tutti

Metà del greggio prodotto a livello mondiale finisce in meno di dieci Paesi. Tra i più affamati di energia Stati Uniti e Russia, oltre alle emergenti Cina e India.

di Emiliano Biaggio

Otto paesi al mondo, da soli, consumano la metà del petrolio prodotto ogni anno, e quindi, ogni giorno. Il BP Statistical Review of World Energy 2009 parla chiaro: nel 2008 la domanda e l'offerta del greggio si sono incontrate (3.928 i milioni di tonnellate prodotti e 3.927 quelli consumati), ma il 50% dei barili immessi sul mercato sono andati a sostenere le economie di Stati Uniti, Cina, Giappone, India, Russia, Germania, Brasile e Arabia Saudita, gli otto "divoratori" di petrolio e i primi otto nella "top ten" dei maggiori consumatori mondiali.
Complice la crescita a ritmi forsennati delle economie emergenti di Cina, India e Brasile, e la recessione invece che colpisce le principali economie mondiali, frenano richieste e consumi in metà dei Paesi del G8 e quindi - contrariamente a quanto sarebbe stato lecito pensare - gli otto paesi più industrializzati del mondo non sono i primi otto ad andare sul mercato del greggio. Ma il rapporto British Petroleum conferma una volta di più il divario tra nord e sud del mondo: l'Africa consuma all'anno un settimo di quanto serve alla sola Europa per il soddisfacimento della domanda di energia (135,2 milioni di tonnellate di petrolio l'anno contro i 955,6 milioni dell'Europa. Da notare, poi, il deficit di Stati Uniti e Cina: nonostante entrambi i Paesi siano tra i primi dieci produttori mondiali, tutti e due gli stati consumano piu' di quello che producono (rispettivamente 884,5 milioni di tonnellate consumate contro le 305,1 prodotte e 375,3 milioni di tonnellate contro le 189,7 di propria fattura).
Ecco, secondo le stime del BP Statistical Review of World Energy 2009, la lista dei 10 principali consumatori di petrolio per milioni di tonnellate annue:

1) Stati Uniti (884,5);
2) Cina (375,7);
3) Giappone (221,8);
4) India (135,0);
5) Russia (130,4);
6) Germania (118,3);
7) Brasile (105,3);
8) Arabia Saudita (104,2);
9) Corea del sud (103,3);
10) Canada (102,2).

Quanto all'Italia, il nostro Paese - 14esimo al mondo per domanda di petrolio - nel 2008 ha consumato 80,9 milioni di tonnellate di greggio, il 3,9% in meno rispetto al 2007. Negli ultimi dieci anni la domanda del bene e' diminuita in modo graduale ma sistematico. Nel 1998 l'Italia consumava 94,7 milioni di tonnellate di petrolio e da allora i consumi sono sempre calati. (fonte foto: Rainews24)

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