In Canada i primi prototipi di una vettura elettrica e carrozzeria in fibra di Cannabis.
di Emiliano Biaggio
Popolo hippie, ecco l'auto che va per voi: canapa come materia prima per la carrozzeria e altre parti di una nuova vettura elettrica a emissioni zero. Idea o visione, il progetto - con tanto di prototipi - c'è e si lavora per tramutarlo in realtà. Il modello della macchina - chiamato Kestrel - è frutto di un team di aziende canadesi, guidate da Motive Industries e aiutate dagli studenti dei politecnici di Alberta e Toronto. Forse non lo sapevate o magari non ci avete neanche ragionato (o sragionato) su, ma la canapa si presta ad essere materiale automobilistico in quanto materiale ultraleggero, rinnovabile e tanto resistente quanto i compositi del vetro. E poi è anche a ridotto impatto ambientale, il che in un periodo in cui la Green economy comparare nelle agende di politici e industriali non fa che rispondere - e coniugare - libertà d'impresa a impegno ambientalista. E quest'ultimo, la canapa lo soddisfa appieno: a differenza di altre fibre, infatti, richiede poca acqua, fa a meno dei pesticidi e ha una grande produttività per ettaro. Una bella notizia per l'industria dell'auto, dunque. Una notizia forse meno piacevole per chi la canapa ha sempre amato usarla anzichè guidarla. Ma ormai è fatta, tanto che i primi prototipi di questo veicolo elettrico saranno in circolazione nei prossimi giorni. Dotati di batterie con una capacità tra 4,5 e 17,3 kiloWattora, le Kestrel saranno in grado di garantire un'autonomia variabile tra i 40 e i 160 chilometri a seconda del tipo di batteria raggiungendo una velocità massima di 90 chilometri orari. Insomma, l'auto alla canapa rivoluzione il settore automobilistico e il sistema di mobilità, rispetta l'ambiente e - grazie alle ridotte velocità - risponde a un modo sicuro di muoversi e andare. Perchè con la canapa si viaggia.
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