Serviranno per potenziare il valico con l'Egitto e per trattare le acque di scarico.
di Emiliano Biaggio
Dall'Unione europea 35 milioni di euro a sostegno del popolo palestinese. Il primo ministro palestinese, Salam Fayyad, e l'alto rappresentante per la politica estera dell'Unione europea, Catherine Ashton, hanno firmato due programmi per finanziare altrettanti progetti nel territorio palestinese. Un primo progetto - per cui sono stati destinati 22 dei 35 milioni - prevede la costruzione di un impianto di trattamento di acque di scarico, da realizzare nell'area di Tubas Tayasir, in Cisgiordania. Nella Striscia di Gaza un secondo progetto - per cui è stato concesso un prestito da 13 milioni di euro - prevede l'ammodernamento e il potenziamento del valico di Karem Abu Salem, il solo punto di transito funzionante della frontiera israelo-palestino-egiziana.
I due progetti «contribuiranno a migliorare sensibilmente le condizioni di vita dei palestinesi», sostiene Catherine Ashton. «Pienamenti consci della scarsità d'acqua nei territori palestinesi occupati, l'Ue ha identificato proprio nelle risorse idriche il punto su cui concentrare la propria assistenza», spiega l'alto rappresentante per la politica estera dell'Europa. I lavori al valico di Karem Abu Salem, invece, «permetteranno l'aumento della movimentazione di beni dentro e fuori la Striscia di Gaza».
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