Friday, 28 September 2012

Entra in vigore il nuovo fondo salva-stati

La Germania ha ratificato il testo che istituisce l'Esm. Il Meccanismo di stabilità in funzione da inizio ottobre, avrà 700 miliardi per salvare l'Euro.

di Emiliano Biaggio

 Entra in vigore il trattato che istituisce l'Esm, il nuovo fondo salva stati dell'Unione europea. Con la ratifica del trattato da parte della Germania il Meccanismo europeo di stabilità (questo il significato dell'acronimo Esm) prende vita. Le clausole prevedevano che il fondo, per essere operativo e utilizzato, dovesse aver ricevuto la ratifica di quei paesi dell'Eurozona che insieme rappresentano il 90% delle dotazioni finanziarie complessive del fondo. Un risultato che senza l'adozione della Germania sarebbe stato impossibile. Il presidente della Repubblica federale tedesca, Joachim Gauck, ha firmato il documento di ratifica definitiva del fondo salva-Stati Esm. Al testo votato dal parlamento tedesco è stato affiancato un documento che impegna il governo a non superare il tetto di 190 miliardi stabilito per l'Esm senza il consenso dei deputati, come richiesto dalla Corte costituzionale di Karlshrue. Ora si aspetta solo la ratifica dell'Estonia, ultimo paese dell'area Euro a non aver adottato il testo, per l'approvazione formale di tutti i diciassette paese.
Con i suoi 700 miliardi di euro sarà il più grande fondo finanziario internazionale. Di questi, 33 saranno erogati già a ottobre, mentre altri 80 miliardi saranno versati già a inizio 2014. Nell'Esm confluiranno le risorse attualmente a disposizione dell'Efsf, l'attuale fondo salva-stati dei paesi dell'Euro. L'8 ottobre l'Esm entrerà in funzione, quando Juncker terrà la prima seduta del consiglio direttivo. «Confermo che terrò la riunione inaugurale dei governatori dell'Esm l'8 ottobre a margine della riunione dell'Eurogruppo», ha fatto sapere il presidente dell'Eurogruppo, Jean Claude Juncker, commentando la ratifica del trattato dell'Esm da parte della Germania. «Non vedo l'ora di continuare a lavorare con Klaus Regling (attuale presidente dell'Efsf, ndr), a breve nominato direttore esecutivo dell'Esm», ha aggiunto. L'Esm, ha sottolineato Juncker, «è una pietra miliare negli strumenti anti-crisi dell'Europea e un risultato storico per l'integrazione europea». Il presidente dell'Eurogruppo si è quindi detto «contento» per l'entrata in vigore del trattato dell'Esm dopo la ratifica della Germania. «Nei prossimi giorni anche l'Estonia ratificherà il trattato chiudendo il processo di adozione dei diciassette paesi dell'Eurozona».

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