di Emiliano Biaggio
Entra in vigore il trattato che
istituisce l'Esm, il nuovo fondo salva stati dell'Unione europea. Con
la ratifica del trattato da parte della Germania il Meccanismo
europeo di stabilità (questo il significato dell'acronimo Esm)
prende vita. Le clausole prevedevano che il fondo, per essere
operativo e utilizzato, dovesse aver ricevuto la ratifica di quei
paesi dell'Eurozona che insieme rappresentano il 90% delle dotazioni
finanziarie complessive del fondo. Un risultato che senza l'adozione
della Germania sarebbe stato impossibile. Il presidente della
Repubblica federale tedesca, Joachim Gauck, ha firmato il documento
di ratifica definitiva del fondo salva-Stati Esm. Al testo votato dal
parlamento tedesco è stato affiancato un documento che impegna il
governo a non superare il tetto di 190 miliardi stabilito per l'Esm
senza il consenso dei deputati, come richiesto dalla Corte
costituzionale di Karlshrue. Ora si aspetta solo la ratifica
dell'Estonia, ultimo paese dell'area Euro a non aver adottato il
testo, per l'approvazione formale di tutti i diciassette paese.
Con i suoi 700 miliardi di euro sarà
il più grande fondo finanziario internazionale. Di questi, 33
saranno erogati già a ottobre, mentre altri 80 miliardi saranno
versati già a inizio 2014. Nell'Esm confluiranno le risorse
attualmente a disposizione dell'Efsf, l'attuale fondo salva-stati dei
paesi dell'Euro. L'8 ottobre l'Esm entrerà in funzione, quando
Juncker terrà la prima seduta del consiglio direttivo. «Confermo
che terrò la riunione inaugurale dei governatori dell'Esm l'8
ottobre a margine della riunione dell'Eurogruppo»,
ha fatto sapere il presidente dell'Eurogruppo, Jean Claude Juncker,
commentando la ratifica del trattato dell'Esm da parte della
Germania. «Non vedo l'ora di
continuare a lavorare con Klaus Regling (attuale presidente
dell'Efsf, ndr), a breve nominato direttore esecutivo dell'Esm»,
ha aggiunto. L'Esm, ha sottolineato Juncker, «è
una pietra miliare negli strumenti anti-crisi dell'Europea e un
risultato storico per l'integrazione europea».
Il presidente dell'Eurogruppo si è quindi detto «contento»
per l'entrata in vigore del trattato dell'Esm dopo la ratifica della
Germania. «Nei prossimi
giorni anche l'Estonia ratificherà il trattato chiudendo il processo
di adozione dei diciassette paesi dell'Eurozona».
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