Monday, 21 January 2013

Assemblea consultiva saudita, è l'ora delle donne

Il re emana il decreto con cui nomina 30 componenti femminili all'interno del solo organismo politico del regno. E' la prima volta nella storia.

Abdullah bin Abdulaziz Al Saud
di Emiliano Biaggio

L'Arabia Saudita scrive una nuova importante pagina della propria storia nominando per la prima volta in assoluto componenti femminili all'interno dell'Assemblea consultiva, l'organo con il compito di proporre leggi al re. Dei 150 membri che lo compongono 30 saranno donne, in applicazione alla nuova norma che stabilisce quote rosa per non meno del 20% del numero complessivo dei consiglieri reali. A firmare il decreto di nomina lo stesso re saudita Abdullah bin Abdulaziz Al Saud. Un fatto di notevole importanza, in un paese tra i più rigidi in fatto di applicazione di legge islamica. Basti pensare che secondo la legge in vigore in Arabia Saudita, le donne necessitano del permesso di un tutore maschio per lavorare, viaggiare all'estero e persino sottoporsi a cure mediche. Va detto che l'Arabia saudita sta compiendo qualche piccolo passo verso una nuova condizione del mondo femminile: l'attuale monarca ha portato avanti timidi ma comunque significativi progetti di emancipazione femminile, con la realizzazione di una città per sole donne dove permettero loro di lavorare, fare carriera e contribuire alla produttività del paese. Ovviamente le realtà restano separate, e anche nell'Assemblea consultiva la storia non sarà diversa: non ci sarà alcun contatto con gli uomini. Per le 30 consigliere ci saranno entrate e uscite separate, così come i loro uffici. Nel promulgare il regio decreto Abdullah bin Abdulaziz Al Saud ha però sottolineato come le 30 donne avranno stessi diritti e doveri dei colleghi maschi.

No comments:

Post a Comment