Wednesday, 22 May 2013

Il vertice Ue su fisco ed energia decide sul lavoro

I leader dei paesi europei (come previsto) non decidono sui temi in agenda, ma decidono l'ordine del giorno di un altro Consiglio europeo.

La sala stampa nei giorni di consiglio Ue
di Emiliano Biaggio

Doveva essere il vertice sull'energia e la politica fiscale, alla fine è stato il vertice della lotta alla disoccupazione. La riunione dei capi di Stato e di governo dei paesi Ue ha conosciuto un altro, nuovo, cambio di programma: nata come data per discutere i soli temi energetici, è diventata poi la giornata della lotta all'evasione fiscale, responsabile di perdite annue per 1.000 miliardi di euro per tutta l'Ue. Ma alla fine, le uniche cose non contenute nelle conclusioni, sono gli annunci del capo di governo italiano: nel vertice di giugno si cercheranno strumenti concreti contro la disoccupazione giovanile e a luglio i ministri del Lavoro dei ventisette terranno a Berlino una riunione straordinaria per discutere dello stesse misure. «Il prossimo Consiglio europeo in programma a giugno, su proposta italiana, sarà incentrato sul tema della disoccupazione giovanile», fa sapere Letta. «Siamo soddisfatti del fatto che il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, abbia accettato la nostra proposta a riguardo». A giugno, in teoria, si sarebbe dovuto parlare solo di governance economica, con il progetto di unione bancaria e meccanismo unico di vigilanza bancaria tra i punti caldi del dibattito. Un dibattito che si annuncia già stravolto. «La nostra proposta - continua il capo del governo - vuole fare del tema un elemento qualificante del vertice» del 27 e 28 giugno prossimi, perchè quello della disoccupazione «è un tema che sta diventando drammatico». Anche i dati dell'Istat lo dicono. Le cifre diffuse dall'istituto di statistica, sostiene Letta, «sono a conferma che abbiamo bisogno di fare una battaglia europea e italiana contro la disoccupazione, e in particolare contro quella giovanile». E' dunque il momento di agire e «da qui a giugno avremo una finestra per lavorare». Poi ci sarà l'appuntamento tedesco. «A luglio si terrà a Berlino un vertice tra i ministri del Lavoro europei focalizzato sul tema della disoccupazione giovanile», rivela Letta. Si cerca di capire da come uscire da questa spirale, «anche attraverso lo scambio di pratiche nazionali sulla lotta a questo fenomeno». Il summit straordinario è frutto di una proposta della Germania, che per il capo dell'esecutivo «mostra la consapevolezza che dobbiamo impegnarci» a risolvere il problema. «I cittadini europei non hanno bisogno di parole ma di fatti», quindi la discussione di oggi «mi lascia qualche spazio di ottimismo».

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