Il cinema di nicchia della capitale belga, tra pellicole restaurate e film d'annata, riporta la musica dal vivo per accompagnare i film muti.
di Emiliano Biaggio
Bruxelles fa rivivere il nickelodeon, la sala di proiezione cinematografica che ha accompagnato la nascita del cinema. Il Cinematek nella capitale belga è un posto piuttosto rinomato: a caratterizzarlo una programmazione di film ricercati, raccolti in rassegne tematiche e riproposizione - tra le altre - delle vecchie pellicole del cinema muto. Queste ultime vengono offerte allo spettatore con musica eseguita dal vivo, come si faceva nei vecchi nickelodeon di inizio XX secolo. Il nickelodeon deve il suo nome alla sala da proizione ("odeon", dal greco, è il termine che designa lo spazio riservato alle rappresentazioni, per lo più musicali) e al costo del biglietto per entrarvi (allora costava cinque centesimi di dollaro, chiamato "nichelino" in quanto la moneta era costituita da nickel). In voga a partire dai primi anni del Novecento (1905 circa), la particolarità della sala cinematrofagica di oggi aveva una persona che dal vivo realizzava le musiche di accompagnamento della pellicola. Groucho Marx iniziò le proprie attività cinematrografiche suonando il piano proprio nel nickelodeon. Queste sale durarono però poco. Sparirono anche prima dell'avvento del cinema sonoro (1927, con il film rivoluzionare, per l'epoca, "Il cantante di jazz" di Alan Crosland), per via dell'aumento dell'estensione della durata delle pellicole - pensiamo a quelle di D.W. Griffith o quelle di Erich Von Stroheim, ad esempio - che rendeveno impossibile poter suonare dal vivo per così tanto tempo. Dopo appena dieci anni i nickelodeon scomparvero, e i film senza dialoghi ma con musiche composte, arrangiate e registrate segnarono la storia del cinema per un altro decennio, fino a quando lo sviluppo delle tecnologie permise all'industria del cinema di produrre film con dialoghi. A Bruxelles, invece, queste sale d'altri tempi tornano a vivere. Con piacevole sorpresa le vecchie pellicole del cinema muto, contrariamente a quanto ci potrebbe aspettare, sono accompagnate da musica eseguita dal vivo. Una scelta che piace, perchè il pubblico è numeroso. Studenti, curiosi, appassionati, cultori, affollano le sale di proizione. Una magia da scoprire, visto anche la natura raccolta e quasi nascosta del cinema, situato sul retro del più grande palazzo di esposizioni Bozar, in una stradina non tra le più frequentate.
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