Monday, 21 October 2013

Short guide to lazy EU journalism: ovvero come fare del giornalismo europeo di pessima qualità

Breve guida per spiegare come funziona il giornalismo europeo di coloro che non hanno voglia di capire come funziona l'Ue né la sua complessità.

di Kosmopolito

1) Non sei sicuro di conoscere bene il funzionamento dell'Ue o delle sue istituzioni? Basta scrivere “Bruxelles”.
2) La Germania è percepita, in generale, come uno stato che ha un ruolo importante nelle politiche europee. Per questo i giornalisti sanno cosa devono scrivere: se la Germania è attiva in un ambito, basta sottolineare “l'egemonia tedesca”. Se lavorate per un giornale inglese aggiungete un riferimenti, seppur sottile, alla guerra. Se la Germania, al contrario, è assente da un ambito politico basta scrivere che ha abbandonato l'Ue e adottato, in maniera chiara, una strategia unilaterale. Anche in questo caso, se lavorate per un giornale inglese, il riferimento alla strategia sulla guerra ci sta.
3) Hai trovato un breve riferimento in un documento a proposito del tuo paese? Si tratta chiaramente di un piano malefico per minare la democrazia.
4) Come regola generale: non è necessario fare delle distinzioni tra le diverse istituzioni e organizzazioni europee. In fondo a chi importa se si tratta del Consiglio d'Europa, del Consiglio dell'Unione europea, del Consiglio europeo, della Commissione europea, della Corte di Giustizia dell'Ue o della Corte europea dei diritti umani? Basta scrivere qualcosa su questi “eurocrati” (giudici europei stranieri e/o non eletti) che si permettono di interferire con il tuo amato paese.
5) Sei a Bruxelles e lo stesso giorno ci sono più eventi in contemporanea? Si tratta di un chiaro segno del fatto che l'Ue non si occupa dei soggetti veramente importanti (che sono quelli che tu stai seguendo, ovviamente).
6) Non sai cosa sta succedendo esattamente nell'Ue? Mica disturbarti a fare una telefonata a Bruxelles. Basta riprendere un vecchio argomento, magari di sei mesi fa. E sei sei ambizioso basta prendere la brochure di un partito o chiamarne direttamente l'ufficio stampa.
7) Hai trovato un'opinione o un dichiarazione “discutibile” di un deputato europeo? Basta iniziare l'articolo con “L'Ue prevede di”, o “Il Paese X vuole”. E ovviamente il deputato deve essere definito “influente”.
8) I fatti sono sopravalutati. Non perdere tempo ad andare a controllare i  documenti originali delle istituzioni europee. Non c'è bisogno di capire i libri bianchi, i verdi, i rapporti, le direttive o i regolamenti. Basta parlare delle idee dei “burocrati” europei. E se hai una buona idea su un argomento europeo non lasciare certo che i fatti la distruggano: in ogni caso nessuno verrà a verificare, perché l'Ue è noiosa e pericolosa. Inoltre, l'idea generale è che l'Ue produce dei regolamenti inutili e burocratici.
9) Usa il termine “burocrati europei” o “burocrati di Bruxelles”. O, se sei veramente pigro, basta “eurocrati”. A questo aggiungi: “non eletti”, “irresponsabili”, “corrotti”, “strapagati”, “privilegiati” e “pigri”. A questa lista, inoltre, puoi aggiungere quello che ti sembra manchi. Puoi anche parlare di “ufficiale europeo” o di “rappresentate” europeo, sopratutto se segui la regola numero quattro.
10) Non citare il fatto che i ministri possono avere un diritto di veto sulla politica europea. Parla di come la politica europea distrugge la sovranità nazionale.
11) Pensi che l'Ue sia troppo complicata e che tutto richieda troppo tempo? Semplice: basta spiegare, specie durante un summit, che un paese ha vinto e uno a perso. È la vita. È l'Ue. Più semplice di così.
12) Un buon titolo è indispensabile. Cerca sempre il buon attacco o il riferimento agli “eurocrati” o “all'impero”. La lotta, tanto, sempre tra “eurofili” e “euroscettici”. Non dimenticarlo.
13) I simboli sono più importanti della sostanza: ipezzi su cosa le persone hanno mangiato a colazione o a cena, le bandiere o gli inni, per esempio. E metti insieme, sempre, le storie personali dei leader europei con i pregiudizi nazionali. Sarai sorpreso, ma funziona sempre
14) I finanziamenti europei sono sempre delle storie interessanti. C'è la corruzione, lo spreco, i progetti originali. Ciononostante non parlare del fatto che i progetti hanno bisogno di essere co-finanziati. E non dare esempi positivi, rovinerebbero l'impatto della storia. In ogni caso il denaro europeo è qualcosa di cattivo. E, soprattuto, non cercare di spiegare perché esistono questi finanziamenti europei.
15) Il budget dell'Ue, così come le sue negoziazioni, sono un'ottima opportunità per i giornalisti pigri: puoi scrivere sul fatto che la contabilità dell'Ue non è stata convalidata in anni (senza parlare delle regole di audit), o su tutto il denaro che il tuo paese ha dato all'Ue (senza dire cosa ha ricevuto in cambio). E non fare l'errore mettere un link verso un calcolo ufficiale di costi e benefici. Se esiste è falso e, in generale, si tratta di un complotto. Usa piuttosto la citazione di un altro giornale o di un  think tank. E non fare domande su cosa l'Ue può fare con quelle somme. Parti, insomma, dal principio che Bruxelles spreca il denaro che riceve. E che le negoziazioni di budget sono come i summit: vedi il punto 11. E non dimenticare: non esiste un “interesse europeo”.
16) “Mercato unico” significa “concorrenza”. E questo può includere delle società straniere che vincono degli appalti  nel tuo paese. Se succede concentrati sull'aspetto “straniero” di queste società e parla di corruzione e del numero di posti di lavoro persi, non di quelli creati. Se sei un giornalista pigro e ambizioso parla anche delle regole europee, fatte per distruggere l'economia locale.
17) Non stancarti per imparare una lingua straniera, non serve nel giornalismo europeo. Tanto ci sono le agenzie stampa tradizionali.
18) Iscriviti a tutti i think tanks e associazioni professionali che sono ritenuti importanti dai tuoi colleghi. Ogni tanto scrivi (o copia-incolla) un articolo. E non mettere dei link alle tue fonti.
19) Il contesto è sopravalutato. I titoli sono più importanti. Usa solo la migliore citazione, tanto il contesto non serve. Se hai bisogno di una buona citazione, ma è della settimana scorsa, usala ugualmente: non serve controllare se la situazione si è evoluta.
20) Un errore da novizio consiste nel discutere con coloro che criticano il tuo lavoro o che sono dalla parte opposta. Quindi non farlo.

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