Friday, 3 July 2009

In Italia infrastrutture inadeguate

Rapporto di Italiadecide: siamo in ritardo rispetto agli altri paesi.

di Emiliano Biaggio

Tanta manutenzione straordinaria e poche opere nuove, la rete autostradale piu' intasata d'Europa e un sistema ferroviario cresciuto di solo il 4% in oltre trent'anni: l'Italia registra un "ritardo infrastrutturale" e deve fare i conti con una "inadeguatezza" delle opere pubbliche esistenti. Una serie di "problemi" che per l'Italia costituisce "uno dei piu' gravi handicap competitivi". Questo lo stato di salute delle rete infrastrutturale del nostro Paese, tracciato nel 'rapporto sulle politiche pubbliche per le infrastrutture di interesse nazionale' elaborato dall'associazione 'Italiadecide'. A determinare il quadro che emerge dallo studio, sottolinea il presidente dell'associazione Luciano Violante, "il groviglio normativo" e il fatto che l'Italia ancora "non ragiona nei tempi medi". E poi ancora c'e' la questione della "frammentazione delle imprese operanti nel settore", denuncia Violante. Nel nostro paese, sottolinea, abbiamo "imprese troppo piccole non in gradodi sostenere il carico di lavoro e costrette a subappaltare, o strutture grandi che non hanno il know-how e che per questo si devono affidare ad altri". Tutto questo si ripercuote sui tempi e sui costi realizzativi. Un esempio di cio' lo fornisce il rapporto di Italiadecide: lo studio denuncia infatti che mentre in Spagna un costo sostenuto per chilometro di autostrada e' pari a 14,6 milioni di euro, "per le nostre opere autostradali il costo medio per la realizzazione di un chilometro di autostrada ammonterebbe a circa 32 milioni di euro". Mentre la Tav "ha comportato i costi per chilometro piu' alti d'Europa (dai 20,3 ai 96,4 milioni a chilometro a seconda delle tratte, contro i 10,2 e i 9,8 di Francia e Spagna)". Il nodo da sciogliere, in Italia, e' dunque quello delle disfunzioni nei processi realizzativi perche' le risorse, in questi ultimi anni, sono state garantite. Dal 2005 al 2008, evidenzia il rapporto, si sono spesi in Italia circa 169 miliardi di euro in opere del genio civile, poco meno della Francia (circa 179 miliardi) e della Germania (circa 189 miliardi). Come mai allora l'Italia e' in ritardo nonostante investa grosso modo quanto gli altri paesi europei? Perche' "investiamo molto in manutenzione straordinaria, anziche' in nuove opere", dice il rapporto di Italiadecide. Infatti solo il 46% degli investimenti in opere del genio civile del 2006 e'andato per opere di nuova realizzazione. Risultato: in Italia "insistono su ogni chilometro di autostrada oltre 53 mila vetture contro le 37 mila della media europea", evidenzia il rapporto di Italiadecidere, e nel 2007 l'Italia disponeva di 16.667 km di rete ferroviaria, solo il 4% in piu' di quelli presenti nel 1970, mentre, nello stesso periodo, il numero dei passeggeri e' aumentato piu' del 50%. Di fronte a questi dati serve allora "imparare a pensare nel medio termine", sostiene Violante. Ma serve anche uno "svecchiamento della sfera giuridica, perche' in Italia si guarda molto alle procedure e poco al risultato". E poi, conclude il presidente di Italiadecide, va delineato "un piano strategico", per "individuare le priorita'" e "poter affrontare le situazioni di emergenza". (fonte foto: La Repubblica)

No comments:

Post a Comment