Ricorre quest'anno l'anniversario della prima trivellazione di quello che un secolo e mezzo fa era già considerato, da un giovane avvocato del New Hampshire, oro.
di Emiliano Biaggio
Ci fa viaggiare, ci fa spostare in città, fa muovere le nostre automobili e, grazie ai suoi usi industriali, sviluppare i nostri Paesi. E' il petrolio, che da un secolo e mezzo accompagna la vita di miliardi di persone. Perchè il 27 agosto di 150 anni fa il mondo assistette ad un evento che sarebbe stato destinato a cambiare il mondo: la prima trivellazione petrolifera. A condurla William A. Smith, "Uncle Billy" come lo chiamavano, capo di una squadra di trivellatori coordinata dal "colonnello" Edwin Drake, chiamato ad estrarre da terreni di Titusville, in Pennsylvania, quello che la Pennsylvania Rock Oil Company - società petrolifera del giovane avvocato del New Hampshire, George H. Bissel - aveva già riconosciuto come miniera d'oro. Oro nero, appunto.
Nel 1859 il petrolio era già piuttosto noto all'uomo, che già dal XVI secolo aveva iniziato a far uso del combustibile fossile: a Mosca già nel 1597 veniva venduto come olio da lampada. Nell'Ottocento, quindi, l'elemento nuovo legato al petrolio fu l'idea, del tutto visionaria per l'epoca ma di lì a poco rivoluzionaria, del giovane petroliere Bissel: cercare di accedere direttamente al petrolio andandolo a prendere in profondità. Come? Con la trivellazione, la stessa tecnica usata a quel periodo nei pozzi di sale. Probabilmente nè il vecchio "zio Billy" nè chi gli aveva dato ordine di trivellare il terreno sapevano cosa avrebbe prodotto con quell'azione: ciò che il presidente della Pennsylvania Rock Oil Company voleva era solo trovare fonti di petrolio che fossero migliori di quelle allora disponibili, che fossero piu' affidabili e, soprattutto, più abbondanti di materia prima.
Il lavoro del capotrivellatore William A. Smith permise di realizzare i sogni del giovane petroliere: grazie a quella trivellazione la Pennsylvania Rock Oil Company iniziò a produrre 25 barili di petrolio al giorno. Il 60-65% del contenuto di ogni fusto diventava olio per lampade o kerosene, il 10% benzina (che all'inizio si buttava via, non essendoci ancora il motore a scoppio), il 5-10% nafta. Da allora in poi fu subito corsa all'oro nero, con torrette per l'estrazione che iniziarono a sorgere per ogni angolo di Titusville. L'industria locale si sviluppò a tal punto che vicino a Titusville nel 1860 viene fondata la cittadina di Oil City (la Città del petrolio) e l'anno successivo quella Petroleum Center (centro del petrolio), dando vita alla Oil Region (Regione del petrolio) nota ancora oggi. E da qui gli Stati Uniti iniziarono ad insegnare al mondo come andare a prendere il petrolio alla fonte. Titusville, Pennsylvania, è quindi quella che oggi gli storici considerano il luogo dove è nato il petrolio industriale moderno, grazie alle intuizioni di Bissel, l'azione dello "Zio Billy", William A. Smith, e la supervisione di Drake. Proprio a quest'ultimo e' dedicato il Drake well museum (Museo del pozzo di Drake), nella contea di Venango, poco distante da Titusville. Adiacente al museo, l'Oil Creek State Park ricordare la prima trivellazione della storia, attraverso la ricostruzione della torre in legno con cui venne generato il primo spruzzo di petrolio che si ricordi.
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