La notizia fa il giro del mondo, poi però viene smentita. Dalla stessa ambasciatrice per i rapporti con gli extraterrestri.
di Emiliano Biaggio
Un'intuizione geniale o solo un'altra storia di sprechi e superstipendi inutili? Alla fine sembra si tratti solo di una "bufala", ma certo è che l'ufficio per le relazioni con gli extraterrestri delle Nazioni Unite e la nomina dell'ambasciatore Onu per i rapporti con gli abitanti di altri pianeti fa discutere. Per gli scettici si tratta di una provocazione, per i critici solo un modo per sperperare denaro. Eppure per un momento media di tutto il mondo hanno fatto sapere che al Palazzo di Vetro sembra si lavori seriamente al progetto, tanto che Mazlan Binti Othman - astrofisica malese già responsabile dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari dello Spazio Extra-atmosferico (Unoosa) - sarebbe già stata nominata ambasciatrice per i rapporti con le forme di vita extratterestri. «La continua ricerca di comunicazioni extraterrestri da parte di più soggetti- ha dettp Binti Othman all'australiano News- ci lascia sperare che un giorno l'umanità riceverà segnali dagli alieni», e «quando succederà dovremo avere in piedi una risposta». Insomma, «dobbiamo essere pronti», ha spiegato l'astrofisica. Le sue dichiarazioni, diffuse da News, sono state riprese e rilanciate da numerose testate europee, a cominciare dal Sunday Times (dello stesso gruppo di News), e da telegiornali e giornali italiani, creando il caso e suscitando non pochi imbarazzi negli ambienti delle Nazioni Unite. Tanto che la stessa Mazlan Binti Othman ha fatto retromarcia smentendo sè stessa. L’Onu non nominerà alcun ambasciatore con il compito di occuparsi degli alieni, ha detto. «Sembra un’idea molto bella, ma devo smentirla». Insomma, E.T. può attendere. Proprio come lo attendono molti di noi.
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