La maggioranza presenta un emendamento. L`opposizione insorge: e una norma punitiva.
da La Repubblica del 24 marzo 2011
Questa volta lo firma un leghista, Gianluca Pini. Una norma che stravolge l'attuale meccanismo della responsabilità civile dei giudici. Tutto a scapito delle toghe. Leggi contro i giudici, sempre e comunque. Questa maggioranza non si ferma mai. È una fucina continua. L'ultima, in ordine di tempo, la Pd Donatella Ferranti, la scopre ieri, infilata in una legge impensabile, la Comunitaria del 2010, ddl che recepisce nella legislazione italiana input obbligatori provenienti dalla Ue. Tre parole in tutto, e il gioco è fatto. Di importanza, questa sì, «epocale» , come ironizza l`ex magistrato Ferranti. «Mi sa che di "epocale" qui c`è solo la fretta con la quale questa m aggio rana vuole punire i magistrati». Vediamo come. Oggi, nella legge Vassalli dell`88 che disciplina la responsabilità civile dei giudici dopo il famoso referendum in cui la maggioranza degli italiani sipro nunciò per renderla più incisiva, è scritto che la toga risponde solo di fronte alla contestazione di un «dolo odi una colpagrave». In futuro la formula, secondo la proposta di Pini, può cambiare così, «inviolazione manifestadel diritto». E ben evidente come lo spettro delle possibili responsabilità si allarghi grazie a una formula generica rispetto a un`altra molto più circostanziata. [...] Nel testo Alfano è previsto il capitolo della nuova responsabilità, che non sarà più a carico dello Stato, ma colpirà la toga nel suo portafoglio. Ma quello di Pini, se otterrà l`ammissibilità, ha tutto il sapone di un anticipo grave. Come dice la Ferranti «è pazzesco che una mo difica di tanto peso venga fatta così...».
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