
L’obiettivo della Federcalcio (Fff) è quello di imporre le quote a partire dalla gestione dei vivai dei 12-13enni: la segregazione applicata al calcio, commentano i siti di sport francesi. Secondo fonti interne del Fff, indignate per le decisioni della federazioni, le prime consegne in questa direzione sono state fornite nelle ultime settimane in vari centri di formazione, tra cui l’Istituto nazionale francese (Inf) a Clairefontaine, dove è stata costituita dal 1988 parte dell’élite del calcio francese, comeThierry Henry, Nicolas Anelka, William Gallas. Una decisione che, se verrà davvero presa, è destinata a fare discutere.
Blanc, attraverso il capo ufficio stampa della nazionale francese, Philippe Tournon, ha smentito ogni coinvolgimento, dicendosi «oltraggiato» da queste accuse essendo da sempre contrario «a qualsiasi forma di discriminazione». Il ct fa sapere di aver posto semmai il problema della doppia nazionalita’ visto che ci sono giocatori che trascorrono tre anni in un centro d’allenamento della Federazione francese e poi vanno all’estero, andando a difendere le maglie di altre nazionali. Sorpreso dalle accuse anche il presidente federale, Fernand Duchaussoy: «mai sentito niente di tutto questo».
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