Thursday, 16 June 2011

Rifiuti, un tesoro da 9,3 miliardi di euro

Althesys: dal 1999 al 2010 benefici equivalenti ad una manovra finanziaria.

di Emiliano Biaggio

I rifiuti non sono un costo, ma una risorsa. Economica e ambientale. Dal 1999 al 2010 la raccolta, il riciclo e il riuso dei materiali di recupero ha infatti portato 9,3 miliardi di euro di benefici all’Italia. Praticamente l'equivalente di una manovra finanziaria. Lo rileva Althesys (la società di consulenza economica e strategica) nel MP2 Annual Report (lo studio annuale sulle materie prime seconde), che racconta L’industria italiana del riciclo tra competizione internazionale e politiche nazionali. L'Italia, sottolinea lo studio, ha nel recupero degli imballaggi in acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro «un settore che vanta posizioni di leadership in Europa». Ciò grazie al lavoro di Conai (il consorzio per il recupero degli imballaggi), che solo nel 2010 ha permesso benefici per oltre un miliardi e mezzo di euro. Per il solo anno in questione, infatti, i costi relativi al sistema raccolta-riciclo sono stati pari a 386 milioni di euro e i benefici pari a 1,6 miliardi. Inoltre, il riciclo ha permesso di evitare l'emissione di 63,3 milioni di tonnellate di CO2. Ma i numeri del “tesoro green” del riciclo arrivano dal bilancio costi-benefici tracciato dall’MP2: dal 1999 a oggi i costi complessivi del sistema Conai ammontano a circa 3,3 miliardi di euro, mentre i benefici raggiungono quota 12,6 miliardi, per un saldo netto di circa 9,3 miliardi di euro.
«Come voci di costo- spiega Alessandro Marangoni, amministratore delegato di Althesys– abbiamo considerato, tra le altre, quelle per il trasporto a selezione e riciclo dei rifiuti da imballaggio e quelli di struttura». Mentre tra le voci di beneficio sono state rilevate «in primis il costo di smaltimento evitato», vale a dire «il costo che la collettività non ha dovuto sostenere per avviare a smaltimento tutti i volumi dei rifiuti intercettati dal Sistema Conai nello scenario storico, pari a 4,4 miliardi». Senza la raccolta differenziata e il riciclo, infatti, tutte le frazioni sarebbero confluite nei rifiuti urbani indifferenziati e come tali avviate a smaltimento, con i relativi oneri. Il beneficio legato a questo aspetto ammonta a 4,5 miliardi. Il rapporto fotografa quindi nel complesso un 2010 di ripresa per l’industria del riciclo, con i mercati delle materie prime seconde (Mps) in forte salita. In particolare, grazie al Sistema Conai nel 2010 è stato riciclato il 64,6% degli imballaggi immessi al consumo (+4,6% rispetto al 2009) e recuperato il 74,9% (+4,4%).

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