Fonti nordcoreane avrebbero denunciato penuria di cibo nella macchina bellica a guardia di Kim Jong-il e del suo regime.
di Emiliano Biaggio
In Corea del Nord la crisi alimentare si aggrava, e arriva a colpire anche i militari. Da quello che trapela dal blindato e inaccessibile paese asiatico, infatti, anche tra le fila dell'esercito si starebbe iniziando a toccare con mano la penuria di cibo. I soldati semplici avrebbero lamentato di mangiare una manciata di patate al giorno, e un alto ufficiale avrebbe confermato la diffocoltà del momento dicendo che la razione per un militare è di 100 grammi di cibo al giorno, poco per chi deve addestrarsi. Un problema per il regime. La Corea del Nord vanta sulla carta il quarto esercito più potente al mondo, il quarto per numero di uomini in servizio (oltre un milione). Ma le forze armate, punto di forza del regime e del suo capo Kim Jong-il, rischiano adesso di divenire un punto di criticità per le alte sfere di Pyongyang. Tutto è avvolto dal più fitto mistero, come sempre quando si parla di Corea del Nord. Tuttavia il ministro della Corea del Sud per la riunificazione, Yu Woo-ik, fa sapere che la situazione non sarebbe più seria del solito. «Non credo che la situazione sia davvero seria, sebbene la penuria di riso sia arrivata a toccare un livello più elevato del normale».
La malnutrizione, del resto, non è un mistero. Secondo le agenzie umanitarie facenti riferimento all'Onu dalla fame sarebbe toccato in modo grave un quarto della popolazione totale del Paese (cioè circa sei milioni di persone sui 24 milioni di nordcoreani). Ma se fosse vero che anche i militari adesso sarebbero tra quanti non mangiano a sufficienza si aprirebbero scenari di instabilità interna. Tanto che gli Stati Uniti non nascondono la propria «profonda preoccupazione».
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