Chieste riforme e misure in diversi settori, ma l'Unione europea è favorevole ad una più facile circolazione delle persone.
di Emiliano Biaggio
Il Kosovo più vicino alla libera circolazione delle persone in territorio eurpeo: il commissario europeo per gli Affari interni, Cecilia Malmström, ha avviato il dialogo per la liberalizzazione dei visti, primo passo verso un'abolizione dell'obbligatorietà del documento per i cittadini kosovari. La cancellazione del visto obbligatoria, fanno sapere da Bruxelles, tuttavia «sarà possibile solo una volta che il governo di Pristina avrà adottato riforme sostanziali in settori chiave quali frontiere, gestione dei flussi migratori, asilo, ordine pubblico e sicurezza». Il governo di Pristina, inoltre, dovrà porre un freno alla dilagante corruzione. Da parte dell'Ue, ha scandito Malmström, «l'impegno per la liberalizzazione dei visti è concreto, e sono contenta di poter avviare il dialogo». Soddisfatto il premier kosovaro, Hashim Thaci: «Oggi per il Kosovo si apre ufficialmente un nuovo capitolo».
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