Wednesday, 18 January 2012

Macedonia e Serbia in Ue, si può fare

La danese Helle Thorning-Shmidt, presidente di turno del Consiglio europeo, si dice pronta ad accogliere i due paesi. «Noi sempre favorevoli all'allargamento».

di Emiliano Biaggio

L'allargamento dell'Unione europea deve proseguire, quindi avanti con le procedure per l'ingresso di Macedonia e Serbia. E' la posizione, e soprattutto l'impegno, di Helle Thorning-Schmidt, il primo ministro della Danimarca, paese che detiene la presidenza di turno del Consiglio europeo. Intervenendo a Strasburgo, in occasione della presentazione della nuova presidenza ai parlamentari europei, Thorning-Schmidt ha messo subito in chiaro che lavorerà per far entrare altri paesi nell'Ue. «La Danimarca è sempre stata favorevole all'allargamento dell'Unione», ha ricordato. «Confermo pertanto il mio impegno per l'ingresso della Macedonia e della Serbia».
L'obiettivo della Macedonia di entrare in Europa è ormai di vecchia data: la richiesta di adesione risale infatti al 2004. Per ben tre volte (2009, 2010 e 2011) la Commissione europea aveva dato l'ok all'avvio dei negoziati, ma il Consiglio europeo in ogni occasione ha sospeso candidatura e iter di acceso. Per il paese resta però infatti problema del nome: la Grecia non vuole che entri come Macedonia, per via della regione greca con lo stesso nome. Preoccupa inoltre il "deficit democratico" macedone, anche se in misure minore. Per la Serbia l'ingresso in Europa passa per Pristina: il Consiglio europeo ha infatti chiesto una normalizzazione dei rapporti con il Kosovo.

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