L'organo legislativo comunitario offre un perfetto esempio di malfunzionamento. Proprio mentre gli eurodeputati discutono di efficienza.
Parlamento europeo, la sede di Bruxelles |
In parlamento europeo si lavora. O almeno, ci si prova. Perché tra ordini del giorno stilati male e computer non funzionanti lo svolgimento dell’attività risulta rallentata e certamente non proprio ottimale. L’esempio di questo modello non certo virtuoso, lo fornisce la commissione Trasporti del Parlamento Ue. Per la disperazione del presidente della Commissione, il britannico Brian Simpson (S&D), che alla fine perde tutto il suo tradizione aplomb d’oltre Manica.
Dopo una mattinata
intera passata a chiedere continuamente a ospiti in audizione e deputati di
rispettare i tempi, la seduta pomeridiana si apre con la richiesta di rivedere
l’organizzazione generale del lavoro. «Per il futuro invito a riconsiderare il
modo di lavorare, perché non ritengo si possano condurre le audizioni in questo
modo». Il riferimento è all’elevato numero di ospiti, talmente elevato da
riservare appena cinque minuti ciascuno. «Prego intanto di aiutarmi nel fare in
modo che il dibattito si svolga nel rispetto dei tempi».
I lavori – aperti
da questa introduzione che a qualcuno potrebbe sembrare polemica, ad altri
invece solamente di natura pratica – si scontrano però con un’altra dura realtà
del legislativo comunitario: l’assenza di mezzi. Ogni persona venuta in
audizione ha le proprie slide, ma il computer che permette di proiettarle sul
maxischermo presente in aula è uno solo, accanto a un Brian Simpson sempre più rassegnato. «Sembra che ci sia un solo computer in tutto il Parlamento Ue per le
diapositive», sbotta a microfoni aperti. «Qui quindi si gioca al gioco della
sedia: prego gli ospiti di avvicendarsi velocemente qui al mio fianco».
In tutto questo si
rischia di perdere di vista l’oggetto della discussione: la Commissione trasporti,
per l’occasione, lavora a proposte di nuove norme per migliorare le performance
degli aeroporti europei. In termini di efficienza, capacità e funzionalità.
Quasi un colmo, visto che Simpson – a suo dire – sembra abbia l’unico computer
per le slide di tutto il Parlamento europeo.
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