Monday, 18 June 2012

Gibilterra, nuove tensioni Spagna-Gran Bretagna

Visite ufficiali inglesi sgradite alla corona spagnola riaprono una disputa mai chiusa.
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Gibilterra
 di Emiliano Biaggio

Gibilterra torna ad agitare le acque del Mediterraneo. Spagna e Gran Bretagna riaccendono improvvisamente una disputa mai risolta, e che la corona di Spagna vuole decidere una volta per tutte. Scaramucce e provocazioni rendono improvvisamente l'aria carica di tensione. Dal 1713 la Gran Bretagna possiede e controlla la città e il castello di Gibilterra, insieme al porto e alle fortificazioni. Ma il trattato di Utrecht, firmato quell'anno tra le due corone, non concesse ai britannici né l'istmo, né le acque territoriali né lo spazio aereo, lasciando il controllo del punto di accesso al Mediterraneo una disputa che continua ancora oggi. La gestione delle acque è motivo di continue tensioni i due governi, e lo è ancor di più dopo che il governo di Gibilterra – dipendenza britannica - ha revocato ai pescherecci di Algesiras e de La Linea (Cadice) – comuni spagnoli – il permesso di pescare nelle acque circostanti la Rocca.
La settimana scorsa (era il 13 giugno), a Gibilterra sono “sbarcati” in visita ufficiale il principe Eduardo - il primogenito di Elisabetta II - con sua moglie. I conti di Wessex sono rimasti per tre giorni, ma il punto è che in Spagna ha dato fastidio anche solo la presenza degli esponenti della casa reale britannica. Immediata la replica delle autorità di Madrid: il governo spagnolo ha annullato il viaggio a Londra della regina Sofia, precedentemente previsto per partecipare alle celebrazioni del Giubileo di Elisabetta II, vale a dire il sessantesimo anniversario dell'incoronazione della sovrana del Regno Unito. A rendere ancor più incandescente la situazione la gigantografia della regina Elisabetta II, alta un'ottantina di metri, proiettata da Gibilterra sulla Rocca, visibile solo dal versante spagnolo della località de La Linea, considerata da Madrid un'ulteriore provocazione. Madrid risponde quindi un con una provocazione: mercoledì re Juan Carlos in persona visiterà la caserma della guardia civil nella baia di Algesiras, nello Stretto di Gibilterra.
Una volta erano conosciute come le colonne d'Ercole, il confine che si pensava dividesse il mondo umano e quello divino. Una frontiera dove si pensava finisse il mondo, un varco oltre il quale le destinazioni erano ignote e i destini segnati. Oggi quelle colonne d'ercole dello stretto di Gibilterra non fanno più tanta paura, ma continuano a rappresentare un punto incerto sulle mappe di navigazione di ogni imbarcazione.

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