Thursday, 29 November 2012

L'Onu riconosce la Palestina come stato

Approvata a larga maggioranza la richiesta di Abu Mazen per lo status di paese non membro osservatore delle Nazioni Unite.

di Emiliano Biaggio
 
La Palestina è “stato osservatore” presso le Nazioni Unite. L'assemblea generale dell'Onu ha approvato la richiesta presentata dal presidente dell'Autorità nazionale, Abu Mazen, per il riconoscimento della Palestina come stato non membro osservatore. La richiesta è stata accolta con un'ampia maggioranza: 138 i voti favorevoli, appena 9 quelli contrari e 41 astensioni. Un voto storico, perchè sancisce il riconoscimento “de facto” della Palestina. Non a caso il presidente dell'Anp prima del voto ha chiesto che l'Onu concedesse «il certificato di nascita» allo stato palestinese. Dopo lo storico voto al palazzo di vetro Abu Mazen ha quindi invitato a fare in modo che giunga «il momento di dire basta all'occupazione e ai coloni, perché a Gerusalemme Est l'occupazione ricorda il sistema dell'apartheid ed è contro la legge internazionale». Sulla città, contesa e rivendicata dalla due fazioni, la Palestina non vuole sconti. I palestinesi, ha detto Abu Mazen, «non accetteranno niente di meno dell'indipendenza sui territori occupati nel 1967 con Gerusalemme Est». Israele, che incassa un duro colpo, non ci sta. Quelle di Abu Mazen, ha detto il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, sono «parole ostili, non da uomo che vuole la pace». Una pace che però non si intravede nemmeno tra le prospettive delle stato ebraico. Il voto di oggi, ha sottolineato Netanyahu, «non cambierà alcunché sul terreno, non avvicinerà la costituzione di uno Stato palestinese, ma anzi la allontanerà».
Ben altro l'auspicio dell'Unione europea. «Solo una soluzione politica del conflitto può portare a sicurezza, pace e prosperità durature ai palestinesi e agli israeliani», ha detto l'Alto rappresentante dell'Ue per la politica estera, Catherine Ashton. «L'Unione europea ha più volte espresso il suo sostegno al riconoscimento della Palestina all'interno dell'Onu come parte della soluzione al conflitto». Ma l'Europa sul voto ha votato non come Unione europea ma a livello di stati membri. Germania, Gran Bretagna, Paesi Bassi e Repubblica Ceca si sono astenuti, mentre hanno sostenuto Abu Mazen Austria, Cipro, Danimarca, Francia, Grecia, Irlanda, Italia, Malta, Portogallo e Spagna. Tra i paesi europei non Ue a votare per il riconoscimento della Palestina Islanda, Norvegia e Svizzera. Favorevoli anche tutti i paesi “Brics” (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica). L'Italia ha sciolto la riserva solo all'ultimo, a poche ore dal voto, per il disappunto di Israele. Ma cambia poco, almeno nell'economia del voto. La Palestina è riconosciuta dall'Onu.

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