Friday, 26 April 2013

Il lapsus di Tajani

Antonio Tajani
di Emiliano Biaggio

La Germania detta legge in Europa? La Germania impone la linea del rigore senza mostrare alcuna flessibilità? In Europa lo pensano in molti, soprattutto in Grecia e a Cipro, paesi che hanno ricevuto l'assistenza finanziaria internazionale con molte condizioni dettate da Berlino. Lo pensano anche in Gran Bretagna, dove dedicano al cancelliere tedesco articoli piuttosto critici. Sembra pensarlo anche Antonio Tajani, il commissario europeo per l'Industria. Condizionali d'obbligo, perchè nulla di ufficiale è stato detto da Tajani. Eppure un suo involontario lapsus non è passato inosservato. Parlando in sottocommissione Sicurezza e difesa del Parlamento europeo delle sfide che impone la politica del rigore, Tajani ha ribadito la necessità di esplorare tutti i settore dove si possono condurre strategie civili-militare. «Occorre massimizzare gli investimenti per compensare le misure di autorità... di austerità di questi tempi». Tajani, si è accorto subito di aver detto «autorità» anzichè «austerità», e si è prontamente corretto. Ma la stampa non ha potuto fare a meno di notare l'accaduto. Il solito retropensieri dei giornalisti, certo. Tajani non ha voluto accusare nessuno né sostenere niente, per carità. Però questo lapsus è quanto meno curioso, considerando soprattutto il dibattito in corso in Europa.

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