Da più di un anno Emiliano Biaggio ha spostato la propria sede operativa in Belgio. E' stato deciso di dedicare delle testate tematiche per offrire una panoramica della città che ospita le istituzioni comunitarie. A partire da oggi e per le prossime settimane, si alterneranno dunque bande fotografiche con immagini di Bruxelles. Ogni volta che ci sarà una nuova testata fotografica si proporrà l'immagine originale con la spiegazione, per quella che si prepone di essere una piccola guida di Bruxelles.
4. Parco del Cinquantenario
E' considerato "il parco europeo" per via della sua vicinanza alle istituzioni comunitarie, ma il parco del Cinquantenario arriva ben prima dell'Unione europea. Il parco si chiama "del Cinquantenario" perchè realizzato per celebrare i ciquant'anni dell'indipendenza del regno del Belgio, avvenuta nel 1830. Il parco risale dunque al 1880, anno in cui si tenne nella capitale del regno l'esposizione nazionale. Per l'occasione il sovranno di allora, Leopoldo II, decise di realizzare un'area unica per il doppio appuntamento, donando alla città una nuova dimensione. Dove dal 1880 sorge il parco si trovava in precedenza un terreno militare d’esercizio al di fuori del centro della città, noto come "spianata del Linthou". Qui il re fece realizzare quello che è possibile vedere e calpestare ancora oggi: trenta di ettari di giardino classico, con vialetti tracciati da funi, siepi di allori potati e un tracciato simmetrico. Ma il parco non è solo prati, alberi, viali. E' innanzitutto l'arco di trionfo, molto somigliante alla celebre porta di Brandeburgo. E' l'arco del trionfo che sta a simboleggiare l'indipendenza del Belgio dal regno dei Paesi Bassi. Mentre il parco venne realizzato nel 1880, l'arco venne terminato solo nel 1905. Insieme al palazzo, è stato realizzato in pietra, ferro e vetro, per esaltare il tessuto economico e industriale belga del periodo. Un primo progetto risale al 1888, presentato dall'architetto Gédéon Bordiau, che prevede anche un palazzo del Cinquantenario. Di Bordiau venne apprezzata l'idea del palazzo, ma sarà il progetto di triplo arco di Charles Girault ad essere premiato, arricchendo il parco che solo nel 1930 diventerà aperto al pubblico. Oggi nel palazzo si trovano tre musei: il museo reale delle Forze Armate e della storia militare (gratuito) per gli amanti dei veicoli e aerei militari, il museo di Storia dell'arte (dove si possono vedere manufatti dalla preistoria al periodo merovingio, una raccolta di manufatti dall'antichità di Cina, Egitto, Grecia e dell’antica Roma e manufatti provenienti da Cina, Giappone, Corea, America precolombiana e il mondo islamico), e infine c'è l’Autoworld con la sua collezione di 350 automobili europee e statunitensi dal XIX secolo agli anni Settanta (tra le centinaia di autovetturre, è anche possibile ammirare le decine di Minerva, Bentley, Bugatti e limousine appartenute alla famiglia reale belga). Oltre ai musei, il parco del Cinquantenario ospita anche la moschea più antica di Bruxelles, costruita nel 1880 ma adibita a luogo di culto solo nel 1967 che contiene un apprezzatissimo dipinto di Emile Wouters chiamato “Panorama del Cairo”.
Il parco è sempre pieno di gente e attività, anche grazie all'area chiamata “Plane de Jeux” dedicata ai giochi all’aperto e che comprende due campi da calcio a 8, vari campi di bocce e un parchetto con giochi per bambini. Durante l'estate è sede di molti concerti ed eventi, e il comune mette a disposizione gratuitamente sedie a sdraio dove poter godere delle giornate assolate.
ABBIAMO GIA' SCRITTO NELLA SEZIONE "BRUXELLES":
1 Palazzo reale | 2 Atomium | 3 Mont-des-arts
4. Parco del Cinquantenario
E' considerato "il parco europeo" per via della sua vicinanza alle istituzioni comunitarie, ma il parco del Cinquantenario arriva ben prima dell'Unione europea. Il parco si chiama "del Cinquantenario" perchè realizzato per celebrare i ciquant'anni dell'indipendenza del regno del Belgio, avvenuta nel 1830. Il parco risale dunque al 1880, anno in cui si tenne nella capitale del regno l'esposizione nazionale. Per l'occasione il sovranno di allora, Leopoldo II, decise di realizzare un'area unica per il doppio appuntamento, donando alla città una nuova dimensione. Dove dal 1880 sorge il parco si trovava in precedenza un terreno militare d’esercizio al di fuori del centro della città, noto come "spianata del Linthou". Qui il re fece realizzare quello che è possibile vedere e calpestare ancora oggi: trenta di ettari di giardino classico, con vialetti tracciati da funi, siepi di allori potati e un tracciato simmetrico. Ma il parco non è solo prati, alberi, viali. E' innanzitutto l'arco di trionfo, molto somigliante alla celebre porta di Brandeburgo. E' l'arco del trionfo che sta a simboleggiare l'indipendenza del Belgio dal regno dei Paesi Bassi. Mentre il parco venne realizzato nel 1880, l'arco venne terminato solo nel 1905. Insieme al palazzo, è stato realizzato in pietra, ferro e vetro, per esaltare il tessuto economico e industriale belga del periodo. Un primo progetto risale al 1888, presentato dall'architetto Gédéon Bordiau, che prevede anche un palazzo del Cinquantenario. Di Bordiau venne apprezzata l'idea del palazzo, ma sarà il progetto di triplo arco di Charles Girault ad essere premiato, arricchendo il parco che solo nel 1930 diventerà aperto al pubblico. Oggi nel palazzo si trovano tre musei: il museo reale delle Forze Armate e della storia militare (gratuito) per gli amanti dei veicoli e aerei militari, il museo di Storia dell'arte (dove si possono vedere manufatti dalla preistoria al periodo merovingio, una raccolta di manufatti dall'antichità di Cina, Egitto, Grecia e dell’antica Roma e manufatti provenienti da Cina, Giappone, Corea, America precolombiana e il mondo islamico), e infine c'è l’Autoworld con la sua collezione di 350 automobili europee e statunitensi dal XIX secolo agli anni Settanta (tra le centinaia di autovetturre, è anche possibile ammirare le decine di Minerva, Bentley, Bugatti e limousine appartenute alla famiglia reale belga). Oltre ai musei, il parco del Cinquantenario ospita anche la moschea più antica di Bruxelles, costruita nel 1880 ma adibita a luogo di culto solo nel 1967 che contiene un apprezzatissimo dipinto di Emile Wouters chiamato “Panorama del Cairo”.
Il parco è sempre pieno di gente e attività, anche grazie all'area chiamata “Plane de Jeux” dedicata ai giochi all’aperto e che comprende due campi da calcio a 8, vari campi di bocce e un parchetto con giochi per bambini. Durante l'estate è sede di molti concerti ed eventi, e il comune mette a disposizione gratuitamente sedie a sdraio dove poter godere delle giornate assolate.
ABBIAMO GIA' SCRITTO NELLA SEZIONE "BRUXELLES":
1 Palazzo reale | 2 Atomium | 3 Mont-des-arts
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