Saturday, 2 November 2013

bLOGBOOK - Tournai

Tournai, le Pont des Trous
Tournai

E' vicina alle Fiandre, ma ancor più vicina alla Francia. E' ancora Belgio, eppure fa parte dell'aria metropolitana di Lille. Tournai è un punto di contatto tra lingue e culture, come vuole la tradizione. Tra le più antiche città del regno (assieme a Tongre e Arlon), ha ricoperto un ruolo politico, economico e soprattuto storico durante il medio-evo: è qui che nel 1340 Edoardo III di Inghilterra e Filippo VI di Francia si incontrarono per firmare una tregua di un anno alla prima fase della Guerra dei Cent'anni, una tregua che permise a Tournai di salvarsi dalla distruzione. Occupata dai romani nel III secolo, nel V secolo Tournai venne conquistata dai Franchi Salii. Nel 1187 fu conquistata da Filippo Augusto di Francia, e rimase parte di questo regno fino al 1521 quando con Carlo V passò ai Paesi Bassi spagnoli. Nel frattempo, tra il XII e il XV secolo, Tournai era divenuta un'importante città culturale, in particolare per la scultura (grazie alla vicinanza di cave di pietra bruna) e alla pittura fiamminga. Nel XVII secolo la città si ribellò alla dominazione spagnola, e Luigi XIV approfitttò della situazione per riconquistare la città nel 1668. La Francia dovette però cedere Tournai all'Austria nel 1713, per riprenderla nel 1745. Tournai rimarrà parte della Francia fino al 1815: il Congresso di Vienna la fece tornare sotto il regno dei Paesi Bassi, da cui si staccò nel 1830 a seguito della guerra d'indipendenza del Belgio.  Stradine medievali, palazzi stile liberty, chiese gotiche e romaniche: gli stili che si susseguono e si rincorrono nel centro storico testimoniano la ricchezza storica e culturale di una città riconosciuta come patrimonio dell'umanità dell'Unesco.
La torre campanaria
  "Siete in vacanza?". L'anziana coppia dietro il bancone è sorpresa: l'area metropolitana di Lille ha aiutato l'economia e attira forse qualche francese, ma Tournai non è meta turistica e l'acquisto di cartoline è forse quello che meno si sarebbero aspettati. Sono in vacanza? Non lavoro, che è un po' diverso, e quando posso il fine settimana viaggio per il Belgio. "Fate bene. E avete fatto bene a venire a Tournai. Avete visto quant'è carina? Peccato solo che abbiate trovato i lavori". Nessuna sorpresa, i cantieri sono una caratteristica del paese. Tutti pensano che nella diversità di valloni e fiamminghi la sola cosa che ci sia in comune sia la religione. Niente di più sbagliato: ci sono i cantieri e la pioggia. Neanche a farlo apposta bisogno camminare per la città con l'ombrello aperto, e la principale attrazione cittadina - la cattedrale di Notre dame - è in fase di ristrutturazione, e le opere di risanamento del sito non finiranno prima del 2022. Colpa della tromba d'aria che ha investito la chiesa, in stile romano-gotico. Anche un paio di vie sono senza pavimentazione per opere di manutenzione e rifacimento, e la bottega gestita dai due anziani signori è raggiungile grazie a passarelle improvvisate. Ironia della sorte, quando la strada sarà messa a nuovo la loro bottega chiuderà, ma a giudicare dalla loro età si può presumere che la "liquidation totale avant fermeture définitive" annunciata sul cartello affisso all'esterno non sia opera della crisi. Anche questo è un fattore di unità nazionale, di questi tempi. Fiandre e Vallonia fanno egualmente i conti con le difficoltà. "Monsieur, quelque chose pour manger, s'il vous plait", questua un passante, a ricordare che oltre a vacanzieri occasionali ci sono indigenti cronici.
   "Ha smesso di piovere!". L'esclamazione della cameriera è indicativa. Qui autunno e inverno sono stagioni vere, nel senso che non sono le belle stagioni e si vede. Ma anche se l'aria resta quella propria dell'autunno, un incerto solo arriva a spogliare Tournai del suo grigiore. Finalmente si può passeggiare come si deve per la città, e concedersi una camminato per il lungo fiume fino a trovare il punto in cui il celebre e monumentale Pont des Trous affonda le proprie arcate nello Schelda. Ma è soprattutto il tempo di visitare il parco, perchè è lì che si manifesta il signore dell'Autunno. I raggi solari che si riflettono sulla superficie bagnata delle foglie sono uno spettacolo da non perdere. Fa freddo, eppure l'atmosfera è sempre così calda.

LE FOTO DI TOURNAI

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