Una strada a luci rosse |
Nei Paesi Bassi le prostitute siano equiparate ai calciatori professionisti, almeno per quanto riguarda i vantaggi del sistema pensionistico. Wil Post, un avvocato e proprietario di un centro a luci rosse a Utrecht, ha inviato una richiesta formale alle autorità fiscali per ottenere che le proprie dipendenti possano godere dei vantaggi pensionistici previsti per i calciatori. Vale a dire, cioè, la possibilità di aprire un fondo esentasse dove poter depositare fino a cinquemila euro al mese. «Calciatori e prostitute fanno entrambi un lavoro fisico molto duro e non possono mantenere la propria attività per tutta la vita», ha spiegato Post. «Del resto, gli uomini preferiscono le giovani donne e per ogni prostituta c'è dunque un momento in cui non si riesce più a lavorare». In questo senso, secondo Post, tutte le giovani "lucciole" olandesi dovrebbero essere tutelate. Nei Paesi Bassi l'esercizio della prostituzione non è mai stato reato e nel 2000 un nuovo pacchetto di leggi ha regolamentato la materia. Le prostitute oggi hanno accesso alla previdenza sociale, possono riunirsi in sindacati e devono pagare le tasse.
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