Il premier Yehude Simon si impegna ad abrogare i decreti che regolano lo sfruttamento delle risorse naturali
di Emiliano Biaggio
Gli indios, alla fine, hanno vinto: il primo ministro del Perù Yehude Simon si è impegnato a presentare al parlamento la proposta di abrogazione dei decreti 1090 e 1064, conosciuti anche come leyes de la selva, che regolano l’uso e lo sfruttamento delle risorse idriche e naturali, contestate dai popoli nativi perché ritenuti lesivi dei loro diritti. Dopo gli scontri delle scorse settimane e le accuse di violazione di diritti umani da parte delle forze governative nei confronti dei nativi dello stato occidentale dell'Amazonas, le autorità dello stato andino fanno marcia indietro. «Dobbiamo risolvere i problemi con i fratelli amazzonici, e condurre il paese alla pace», afferma Yehude. Nessun commento, per ora, da parte del presidente Alan Garcia, convinto sostenitore delle lobbies del petrolio. Ma certo l'attenzione che ha attirato su di sè la questione legata allo sfruttamento della foresta pluviale peruviana ha messo Lima con le spalle al muro, costringendo allo stop delle concessioni alle compagnie petrolifere. Avvocati e attivisti per i diritti umani accusano il governo del Perù di occultare le prove e i corpi delle vittime, le organizzazioni indigene parlano invece di diverse decine di vittime tra i nativi, oltre ad alcuni ‘desaparecidos’. Società civile e associazionismo condannano pubblicamente la risposta del governo peruviano alle proteste indios. Come se non bastasse il presidente della Bolivia Evo Morales, indigeno aymara, ha definito le violenze in Amazzonia «un genocidio del Tratado de libre comercio». Per tutta risposta Lima ha richiamato il suo ambasciatore a La Paz, e la questione amazzonica adesso diventa motivo di crisi diplomatica. Alle comunità indigene questo ultimo aspetto forse interessa meno, rispetto al dietro front accolto con soddisfazione, ma con riserva. Gli indios infatti fanno sapere che la mobilitazione «non terminerà finchè l'abrogazione dei decreti non si concretizzerà». Ma, a quanto pare, la loro vittoria l'hanno ottenuta.
No comments:
Post a Comment