Petrolio in ogni continente, con compagnie che trivellano da oltre un secolo e che continueranno a farlo per molto tempo. Questo, in sintesi, il quadro dell'industria petrolifera, che sul mercato vanta la presenza di più Paesi e più soggetti operanti. Ecco, dalla A alla Z, la guida le principali compagnie petrolifere internazionali. di Ugo Guarnacci ed Emiliano Biaggio
STATOIL: è la compagnia petrolifera norvegese. Attiva nel settore del greggio e del gas, Statoil è anche gruppo petrolchimico. Oltre 29.000 dipendenti, ha un fatturato di 658 miliardi di corone norvegesi, pari a 110 miliardi di dollari e un reddito operativo aziendale di 33,4 miliardi di dollari. La società è partecipante e co-partecipante in numerose gasdotto e oleodotti di Europa e Asia. E' presente all'interno dell'oleodotto Baku-Tbilisi-Ceyhan, ha stazioni di servizioni in tutta la Scandinavia, in Russia, nelle repubbliche baltiche e in Irlanda. Nel 2007 ha acquistato per 2,2 miliardi di dollari la canadese North American Oil Sands Corporation, garantendosi anche la presenza in nord America. Guarda con interesse alle risorse presenti nel sottosuolo del polo nord, con cui è in competizione con Russia, Canada, Stati Uniti e Danimarca. Oltre ad essere la maggiore compagnia scandinava, Statoil è la più grande corporation al mondo per attività off-shore (in mare aperto). Produce in 13 paesi, tra cui Singapore, e vende in 8 stati.
TAMOIL: marchio con cui vende OILINVEST, compagnia energetica dei Paesi Bassi. OILINVEST è una rete di 40 compagnie operanti in tutta Europa, grazie a OILINVEST BV - ramo olandese del network - e OILINVEST NV - ramo americano, con sede a Curacao, nelle Antille olandesi. TAMOIL è il marchio con cui è conosciuta nel mondo la sezione petrolifera dell'azienda olandese, impegnata nell'estrazione, acquisto, raffinazione e commercializzazione del greggio, soprattutto quello di provenienza libica. TAMOIL venne fondata nel 1988 dalla NOC dalle ceneri di quella che fu la Oil Capital Ltd, compagnie petrolifera libanese fondata nel 1965 e rilevata dalla NOC stessa. La compagnia di stato libica cedette poi agli olandesi la TAMOIL nel 1993, ma solo in parte: ancora oggi la NOC detiene degli interessi in TAMOIL, che non a caso ha proprio in Libia i propri siti di estrazione. Con sede nei Paesi Bassi, TAMOIL vanta circa 3.000 stazioni in Europa ed oltre 150 in Africa. Ha raffinerie dislocate tra Italia, Germania, SVizzera e Spagna. Nei Paesi Bassi è conosciuta come TAMOIL NEDERLAND BV e, dal 2003, come OK Nederland B.V.
TESORO: fondata nel 1968 da Robert V. West Jr, Tesoro è una compagnia di raffinazione e di vendita di prodotti petroliferi. Compagnia statunitense con sede a San Antonio, Texas, l'apertura della sua prima raffineria risale al 1969. L'impianto venne aperto in Alaska, nei pressi di Kenai. Nel corso degli anni Novanta Tesoro dà avvio a una serie di acquisizioni per consentono al gruppo di espandersi tanto da arrivare a istituire la Tesoro Corporation. Queste acquisizioni hanno permesso al gruppo di aumentare la propria capacità di lavorzione e raffinazione del greggio, passata da 72.000 barili al giorno a circa 664.000 barili al giorno, quasi dieci volte tanto. La compagnia ha sempre mantenuto la propria attività all'interno della raffinazione e della vendita. Nel 1998 ha rilevato l'ex raffineria Shell di Anacortes (Washington), mentre nel 2001 ha acquistato raffinerie a Mandan (North Dakota) e Salt Lake City (Utah) da Amoco. L'anno seguente ha acquistato poi da Ultramar - contrallata di Valero - la raffineria Golden Eagle di Martinez (California). Attualmente Tesoro annovera oltre 870 marchi di stazioni di vendita al dettaglio, alcune delle quali sotto brand Shell. Nel 2008 Tesoro ha avuto un fatturato di 28,3 miliardi di dollari.
TEXACO: compagnia statunitense fondata nel 1901 a Beaumont, Texas. E' stata la principale compagnia texana e una delle più attive tra quelle a stelle e strisce fino al 2001, quando è stata acquistata e assorbita da Chevron. E' stata per lungo tempo l'unica azienda del settore a vendere carburante in tutti i cinquanta stati degli Stati Uniti. E' diventata famosa nel mondo nel 1936, quando iniziò a rifornire di i nazionalisti spagnoli, a cui continuò a garantire il carburante per l'intera durata della guerra civile. In un primo momento Chevron ha mantenuto il marchio Texaco, poi dal 2010 ha rivisto le proprie strategie di marketing e ha rimosso 1.100 marchi Texaco tra Delaware, Indiana, Kentucky, North Carolina, New Jersey, Maryland, Ohio, Pennsylvania, South Carolina, Virginia, West Virginia, Washington D.C. e Tennessee. Oggi il marchio Texaco è ancora presente in Europa (Belgio e Gran Bretagna).
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