Ban Ki-Moon ai leader mondiali: serve più impegno nella lotta ai cambiamenti climatici.
di Emiliano Biaggio
Sul clima «i negoziati vanno avanti a lentezza glaciale» e questo non va bene: un 'flop' sul clima sarebbe «moralmente ingiustificabile, economicamente miope e politicamente avventato». Lo ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban-Ki Moon, aprendo la conferenza internazionale sul clima a New York. Nel suo intervento al Palazzo di vetro, Ban-Ki Moon ha quindi esortato a fare bene e in fretta perchè da qui a Copenhagen, dove è previsto il summit sul clima a dicembre, «i giorni effettivi per i negoziati sono soltanto quindici». Insomma, non c'è molto tempo. «Non possiamo seguire questa strada» e perdere «un’occasione migliore di questa», ha avvertito il segretario generale dell'Onu, che ha indicato in assistenza tecnica e finanziaria per l’adattamento dei Paesi poveri «la risposta» alle sfide che il mondo ha davanti. Il cambiamento climatico, ha continuato Ban Ki-Moon, colpisce soprattutto i Paesi meno sviluppati, e in particolare l’Africa, dove «il cambiamento climatico minaccia di cancellare anni di sviluppo destabilizzando stati e rovesciando governi». L'inquilino del palazzo di vetro ha quindi lanciato un appello ai Paesi industrializzati, invitandoli «a fare il primo passo», perchè «se lo farete altri adotteranno misure audaci». La posta in gioco è alta, e bisogna «evitare gli scenari peggiori».
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