Saturday, 10 October 2009

«Ci hanno tolto anche le macchine»

Il segretario generale del sindacato della Polizia attacca il governo: dall'esecutivo solo chiacchiere

di Emiliano Biaggio

«Siamo qui per lanciare un grido di allarme contro il governo, che a fronte di promesse mai mantenute ci offre solo nemici che non esistono e tagli indiscriminati a chi può combattere il crimine in questo Paese». È duro l'attacco di Felice Romano, segretario generale del Siulp, sindacato della Polizia. Dal palco di Piazza Navona, in occasione della manifestazione per la sicurezza, legalità e integrazione organizzata dalla Cisl, critica l'operato dell'esecutivo: «In campagna elettorale- ricorda- dicevano che le nostre macchine non potevano andare perchè non c'era la benzina. Adesso ci hanno tolto anche le macchine. Abbiamo chiesto strumenti per combattere la mafia e la risposta è stata il taglio delle intercettazioni».
Romano critica ancora la politica del governo in tema di sicurezza: «Abbiamo chiesto più strumenti e ci hanno dato le ronde. Una vergogna per questo Paese». Come se non bastasse, accusa Romano, «ci vogliono anche infangare finanziandoci con i soldi che rientrano con lo scudo fiscale, cioè proventi illeciti». Di fronte a tutto questo «noi diciamo no alle ronde e si alle forze di Polizia». Ma, conclude il segretario generale del Siulp bisogna dare sostegno alle forze dell'ordine perchè «ormai stiamo al collasso e il governo continua a fare promesse e nient'altro che promesse».

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