La denuncia arriva dal Parlamento, si va verso l'apertura di un'inchiesta.
di Alberto Fiorillo
Perenco accusata di inquinare il mare congolese: un deputato della Repubblica democratica del Congo, Jean Claude Mvuemba, ha infatti sostenuto pubblicamente che la società anglo-francese avrebbe sversato rifiuti tossici in mare. Secondo quanto ha dichiarato ai giornali di Kinshasa, «almeno 10.000 pesci» sono stati trovati morti lungo il breve tratto costiero che rappresenta l'unico sbocco a mare del Paese, nei dintorni del villaggio di Tiembe, situato a circa un chilometro all'impianto della società petrolifera Perenco. Il deputato ha chiesto l'invio sul posto di una commissione d'inchiesta che dovrebbe essere composta da delegati del governo centrale, della provincia, da parlamentari e da rappresentanti delle Ong che difendono i diritti umani e l'ambiente. Insieme dovrebbero valutare il tasso di inquinamento ambientale causato dalla società. Perenco si è installata nella Repubblica democratica del Congo nel 2000, subentrando alla TotalFina, e sta sfruttando il petrolio nella zona costiera di Manda, estraendo 7.000 barili al giorno in cinque diversi impianti di produzione.
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