Wednesday, 3 March 2010

Mettiamoci una croce sopra (il muro)

"[...] Il crocifisso in quest'aula è il simbolo di un culto assai diffuso nel nostro Paese. Pur sapendo che molte persone di buon cuore praticano questa fede, non posso non rilevare che in nome delle grandi religioni monoteiste sono stati commessi alcuni tra i più grandi crimini della storia. Inoltre, è costume degli intolleranti chiamare malvagio, infedele e idolatra chiunque non appartenga al loro culto. Questo crocifisso non è la salvezza per tutti gli uomini e le donne della Terra, ma tutt'al più è di conforto a una grande parte di loro. Mentre in ogni Paese e deserto e montagna e isola e bosco altri dèi buoni o malvagi vengono adorati, appesi ai muri, portati processione e in battaglia. Perciò a coloro che vorrebbero togliere questo crocifisso rispondo che mi sembrerebbe un'inutile intolleranza pur essendo (o essendo stati) uno Stato laico [...]". (tratto da La grammatica di Dio di Stefano Benni, Feltrinelli, 2007)

Ieri la Corte europea dei diritti dell'uomo ha accolto la domanda di rinvio dell'Italia davanti alla Grande Camera del caso sull'affissione del crocifisso nelle aule scolastiche.

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