La compagnia francese sfrutterà 4 giacimenti petroliferi in mare.
di Emiliano Biaggio
Total avvia l'estrazione di petrolio dai fondali del mar dell'Angola. La multinazionale francese ha annunciato l'avvio dello sfruttamento dei giacimenti off-shore al largo delle coste del paese africano. Si tratta di quattro giacimenti (Cravo, Lirio, Orquidea e Violeta - Clov) del Blocco 17, posti a una profondità che varia dai 1.100 ai 1.400 metri. Nel caso di maggior profondità, quindi, solo appena poco prima rispetto ai pozzi su cui operava la Bp sulla piattaforma Deepwater Horizon prima dello scoppio delle tubature che poi hanno riversato nel golfo del Messico milioni e milioni di litri di greggio. Le riserve previste sono stimate in circa 500 milioni di barili di petrolio: una grande risorsa economica, insomma. Per farla sua Total davanti alle coste dell'Angola realizzerà altri 34 pozzi collegati ad una unità Floating production, storage and offloading (Fpso), un impianto galleggiante che può trattare 160.000 barili di greggio al giorno e ne potrà stoccare circa 1,8 milioni. «Le operazioni di perforazione inizieranno nel 2012 e l'inizio della oproduzione è previsto nel 2014», annuncia la compagnia, spiegando che i pozzi si trovano nel blocco 17 (bloc 17), dove Total partecipa al 40%. Gli altri operatori che partecipano all'affare dell'offshore profondo angolano sono Statoil (23,33%), Esso Exploration Angola (Block 17) Limited (20%) e Bp Exploration (Angola) Ltd. (16,67%). Yves-Louis Darricarrère, direttore generale Exploration & Production della Total, ricorda che la compagnia francese «è anche operatore del Block 32 situato in off-shore molto profondo, nel quale detiene una partecipazione del 30%. Dodici scoperte sono state realizzate, confermando il potenziale petrolifero del blocco». Un potenziale che ha indotto Total ad annunciare il mantenimento dei suoi investimenti in Angola di 18 miliardi di dollari per il 2010. Insomma, la compagnia resta e non ha alcuna intenzione di andarsene. Del resto La Total è una vecchia conoscenza in Angola: sbarcata nel paese africano nel 1953, quando era ancora una colonia portoghese, è rimasta sul territorio durante la guerra di liberazione, la guerra civile e negli anni del regime marxista dell'Mpla. Nel 2009, la produzione petrolifera angolana della Total ha raggiunto i 491.000 barili al giorno, tutta estratta dai Blocchi 17 e 14.
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