Tuesday, 1 February 2011

Sudan, il sud ha deciso: sarà indipendente

Il 99% dei votanti si è espresso per la separazione dal nord musulmano. Khartoum: «Accettiamo l'esito del voto».

di Emiliano Biaggio

Il Sudan del sud ha scelto: si separerà dal nord, per diventare uno stato indipendente e sovrano. Manca solo l'ufficialità, ma i dati preliminari del referendum tenuto nel sud dal 9 al 15 gennaio parlano chiaro: il 99% dei votanti ha detto "indipendenza". Il risultato non è una sorpresa, perchè tutti davano già per scontato l'esito delle consultazioni referendarie. Tanto che il vice presidente sudanese Ali Osman Taha ha fatto subito sapere che il governo di Khartoum ha accettato l'esito dei risultati preliminari del referendum. «Annunciamo di aver accettato l'esito del referendum e sosteniamo i risultati», ha spiegato Taha in conferenza stampa. Da parte della autorità di Khartoum, ha aggiunto, c'è l'intenzione di voler «portare avanti delle relazioni di buon vicinato con il Sud». I presupposti per relazioni non tese ci sono: c'è già stata infatti una divisione delle risorse di greggio presenti nel sottosuolo tra autorità del nord e quelle del sud del paese, ma su diversi giacimenti - piuttosto redditizi - gli accordi non ci sono. Così come non ci sono ancora accordi sulla regione di confine di Abyei. Quel che è certo a luglio nascerà la repubblica del Sud, con capitale Juba e maggioranza cristiana. Restano le incognite per un governo debole e una regione al centro di turbolenze socio-politiche. Lo scacchiere nordafricano continua a cambiare: troppo velocemente per capire in che direzione va.

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