Tuesday, 29 March 2011

India, la festa (di nozze) è finita

Troppo cibo sprecato e sfarzi eccessivi: dal governo stretta alle tradizioni. In nome dell'austerity.

di Emiliano Biaggio

In India la festa è finita, da oggi tutti "a stecchetto". Il Governo di Nuova Delhi decide che è tempo di sobrietà, e lavora a una legge che metta un freno alle sfarzosissime feste di nozze nel paese. Già, perchè quasi il 15% del grano e della verdura prodotti in India se na va per i lussuosi e sontuosi banchetti nuziali. Una cosa indigesta per il premier indiano Manmohan Singh, che ha più volte chiesto di non far mostra di ostentata ricchezza, perchè in un paese dove il 40% della popolazione vive sotto la soglia di povertà tutto questo sperpero e queste ostentazioni sono «volgarità che insultano il povero». Il Governo lavora quindi a uan legge contro gli sprechi, che possa diffondere un'idea di austerity e sobrietà, soprattutto in un momento di conclamata crisi. In un paese con storia e tradizioni ultramillenarie una vera e propria sfida, che difficilmente potrà essere vinta nel breve periodo.

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