Thursday, 8 December 2011

Serbia e Montenegro, l'Europa può attendere

Per i due paese balcanici si complica il percorso per l'ingresso nell'Ue. Per entrambi, infatti, ci sarebbero ancora sforzi da compiere.

di Emiliano Biaggio

Si complica l'iter di ingresso nell'Ue per Serbia e Montenegro. I due paesi, infatti, non sembrano aver soddisfatto pienamente tutti i membri dell'Unione europea, divisi sul da farsi. Per il Montenegro, paese già a status di "candidato", sembra prendere corpo l'ipotesi di ingresso «a determinate condizioni», fanno sapere fonti diplomatiche.
Per alcuni paesi, infatti, le autorità di Podgorica - che pure hanno compiuto notevoli passi avanti, come riconosciuto dal rapporto della Commissione europea - devono intraprendere ulteriori sforzi nella lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata. Il tema sarà quindi oggetto del vertice del Consiglio europeo di venerdì, dove si chiarirà se un ingresso del Montenegro sarà fatto slittare oppure no.
Più delicato il caso serbo. Il paese - che chiede il riconoscimento dello status di "candidato" - «ha ancora alcune cosa da chiarire sul rapporto con il Kosovo», fanno sapere da Bruxelles. Qui la divisione è più marcata: alcuni paesi - tra cui l'Italia - sono dell'idea che la Serbia abbia dimostrato di essere un paese affidabile e di aver fatto molto per quanto riguarda i rapporti con il tribunale penale internazionale dell'Aja, le riforme richieste dall'Ue e per lo stesso Kosovo. Ci sarebbe inoltre la volontà di premiare il lavoro e gli sforzi compiuti dal primo ministro Boris Tadic, ma altri paesi oppongono resistenza. Molto probabilmente si concederanno altri mesi alle autorità di Belgrado per soddisfare le ultime richieste e superare così gli ultimi ostacoli. Il rischio è però un rallentamento del processo di integrazione della repubblica balcanica.

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