Il presidente della Commissione Ue a Strasburgo invia messaggi di ottimismo. Ma, avverte, occorrono riforme e più accesso al credito.
di Emiliano Biaggio
«Non dobbiamo rassegnarci al fatto che l'Europa è destinata alla recessione. Sono sicuro che in occasione del prossimo Consiglio europeo del 30 gennaio l'Europa adotterà misure concrete per stimolare la crescita e la creazione di posti di lavoro». Lo ha detto il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, intervenendo a Strasbrugo per la conferenza stampa congiunta con il nuovo presidente del Parlamento Ue, il tedesco Martin Schulz, e il nuovo presidente di turno del Consiglio Europeo, la danese Helle Thorning Schmid. Per Barroso la ripresa è possibile, e la recessione evitabile. Servono però «riforme per la crescita, investimenti, pieno utilizzo di risorse non spese e accesso al credito».
Da Strasburgo Barroso ha poi esortato a trovare un accordo sul brevetto unico europeo, che consentirebbe alle imprese di abbattere fino all'80% il costo per spese amministrative e di traduzione. «Ne discutiamo da decenni, ora mi aspetto che negoziazioni che entro questa presidenza danese porti a compimento questo processo». In questi tempi di crisi, ha enfatizzato Barroso, «abbiamo l'urgente necessità di raggiungere un accordo» sul brevetto unico dell'Ue.
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