Bruxelles annuncia la partenza del gruppo di lavoro. Obiettivo: suggerire all'Italia come creare posti di lavoro.
di Emiliano Biaggio
Il gruppo di lavoro della Commissione europea ha lasciato Bruxelles per recarsi in Italia. Tre settimane dopo l'invio della lettera da parte del presidente della Commissione Ue, Josè Manuel Barroso, agli otto paesi con i più elevati tassi di disoccupazione giovanile, l'action team dell'Unione europea è volato alla volta di Roma per aiutare il governo italiano a far crescere l'offerta di lavoro. Il tasso di disoccupazione giovanile in Italia è del 30,1%, il quarto in ordine di grandezza dopo Spagna (49,6%), Grecia (46,6%) e Slovacchia (38%). Il gruppo di lavoro, fanno sapere da Bruxelles, «lavorerà a stretto contatto con un team di esperti italiani per individuare ulteriori azioni mirate da intraprendere per contrastare la disoccupazione giovanile e aiutare le Piccole e medie imprese, soggetto chiave per la crescita e l'occupazione». Ma i tecnici inviati in Italia «lavoreranno anche con le autorità nazionali». Insieme ad esse «si cercheranno sul campo soluzioni concrete e adatte alle specifiche realtà socio-economiche». Gli esperti dell'Ue lavoreranno per cercare di capire come «promuovere l'utilizzo del 29% dei fondi strutturali comunitari che ancora devono essere allocati in Italia». Infatti, lamenta la Commissione europea, nel nostro paese «l'utilizzo dei fondi strutturali rimane al di sotto della media europea, specialmente nel Mezzogiorno». L'equipe europea dovrà dunque valutare come «riorientare» tali risorse. Gli incontri e le attività di lavoro, sottolinea l'esecutivo di Bruxelles, permetteranno inoltre «uno scambio di vedute sulle soluzioni politiche relative alla riforma del mercato del lavoro». Secondo le disposizioni impartite da Barroso e messe nero su bianco sulla lettera inviata al presidente del Consiglio, Mario Monti, il gruppo di lavoro dell'Ue si fermerà a Roma per un paio di giorni.
la lettera di Barroso
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