In Parlamento europeo Claudio Morganti (Lega-Efd) già a fine aprile ha presentato un'interrogazione per chiedere la modifica dei trattati.
Claudio Morganti |
Grecia fuori dall'Euro, il paese ellenico abbandoni la moneta unica. In questi giorni non si fa che assistere al ripetere - e al susseguente pronto smentire - che la Grecia dovrebbe o dovrebbe lasciare l'Eurozona. Commissari europei, ministri dell'Economia e delle finanze, tecnici dell'Eurogruppo, tutti a dire e poi a rimangiare quello che hanno detto. Ma il caso di fatto c'è. In Parlamento europeo si pone da ancor prima. Il 26 aprile scorso Claudio Morganti, deputato della Lega- Efd (Gruppo Europa della Libertà e della Democrazia), ha presentato un'interrogazione alla COmmissione Ue per chiedere se non sia il caso di rivedere i trattati per permettere alla Grecia, qualora fosse necessario, di uscire dall'Euro.
«In questi giorni - rileva Morgani nella sua interrogazione - è emerso un acceso dibattito sul fatto che la Banca Europea per gli Investimenti (Bei) abbia previsto una sorta di clausola di salvaguardia per i suoi finanziamenti in Grecia, per tutelarsi nel caso di un ritorno alla dracma come moneta del Paese». Una simile misura, spiega l'eurodeputato del Carroccio, implicherebbe quindi le possibilità di un ritorno alle monete nazionali, un'eventualità «da estendere ad altri Stati europei attualmente in difficoltà finanziarie, come il Portogallo e l'Irlanda». Alcuni esponenti della Bei hanno smentito questa notizia, ma la questione, per Morganti, è un'altra: il Trattato sull'Unione europea prevede chiaramente (articolo 50) che uno Stato possa abbandonare l'Unione, ma nulla è specificato circa le possibilità di abbandono della sola moneta unica europea. «Alla luce di tutto questo - domanda Morganti - non ritiene la Commissione doveroso proporre una modifica per inserire nei trattati anche le modalità per l'uscita dall'Euro da parte di uno Stato membro?». Per ora la COmmissione non ha fornito risposte, anche se alcuni commissario hanno lasciato intendere di essere d'accordo.
No comments:
Post a Comment