Monday, 25 June 2012

Rehn: «Presto il nostro staff a Madrid»

Il commissario Ue per gli Affari economici e monetari attiva la task force europea per la Spagna dopo la richiesta formale di Madrid di aiuti per le banche.
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Olli Rehn
di Emiliano Biaggio
 

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La Commissione europea non perde tempo e già lavora al salvataggio delle banche spagnole. Dopo la lettera del governo di Madrid in cui si chiede formalmente e ufficialmente aiuto all'Eurogruppo per il settore bancario spagnolo, Olli Rehn ha immediatamente attivato la sua squadra. «Ho dato istruzioni al nostro staff di iniziare i lavori per una valutazione dello stato del settore bancario spagnolo e per vedere di cosa ha bisogno», ha detto il commissario europeo per gli Affari economici e monetari, che ha accolto «positivamente» la richiesta formale di Madrid. I tecnici della Commissione europea, ha aggiunto, saranno «presto» nella capitale spagnola. L'assistenza, ha ribadito Rehn, sarà data «insieme agli staff dell'Autorità bancaria europea (Eba), della Banca centrale europea (Bce) e del Fondo monetario internazionale (Fmi)». La Spagna riceverà aiuti «in forma di prestiti Efsf ed Esm», i due fondi salva-stati dell'Ue. Il secondo (l'Esm) dovrebbe entrare in funzione l'1 luglio (a condizione che gli stati che contribuiscono per il 90% delle risorse ne ratificano il trattato di entrata in vigore per quella data, cosa che non sembra sarà rispettata), e si procederà dunque con l'assistenza da Efsf. «Se dobbiamo iniziare a fornire assistenza dobbiamo farlo con gli strumenti che abbiamo a disposizione», ha spiegato il responsabile per l'Economia della Commissione Ue. Ancora tutte da definire le condizioni per la concessione del prestito, ma da Bruxelles fanno sapere di voler chiudere - e firmare - un protocollo d'intesa nel giro di «qualche settimana». Il tema finirà dunque nell'agenda dei lavori della prossima riunione del Consiglio europeo di giovedì e venerdì prossimi. Intanto Rehn ha già anticipato che le condizione che verranno imposte alla Spagna «si concentreranno su riforme specifiche del settore bancario». Tra queste alcune condizioni riguarderanno i piani di ristrutturazione, che «dovranno rispettare in pieno le regole Ue in materia di aiuti di stato». Inoltre si chiederanno condizioni generali per tutte le banche spagnole, non solo quelle aiutate, come «requisiti di supervisione e di regolazione» degli istituti di credito. Rehn ha quindi chiesto all'esecutivo di Mariano Rajoy di «continuare ad attuare le riforme necessarie per correggere il deficit eccessivo».

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