(fonte: eunews)
Lentamente, ma la crisi sta arrivando anche ai Balcani occidentali, e
l’aspetto drammatico e’ che sta pesantemente accentuando la criticita’
sociale dell’area. Secondo un rapporto della Banca mondiale, presentato oggi a Bruxelles
nella sede dell’European policy centre (Epc), dopo il 2.2% di crescita
registrato nel 2011, Serbia, Albania, Montenegro, Kosovo, Macedonia e
Bosnia nel 2012 subiranno un drástico rallentamentio all’1,1%. In
pratica, la crisi dell’Unione europea sta penalizzando “l’attivita’
economica e deprimendo le entrate dei governi”, scrive il rapporto. C’e’
anche una buona notizia, il minuscolo settore finanziario dell’Area “e’
ancora relativamente ben messo, nonostante gli elevati livelli di
rischio e la vulnerabilit’ a shock negativi, in particolare il rischio
di contagio che potrebbe arrivare da sud se la crisi greca dovesse
peggiorare”. Tutto sommato, come ha rilevato Rosa Balfour, Capo del
programma Europa nel Mondo dell’Epc, i sei paesi “hanno comunque fino ad
oggi mostrato una resistenza abbastanza buona al contagio dalla
Grecia”. (leggi tutto)
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