Ad Ariccia, in provincia di Roma, con ferragosto inizia il black-out nella consegna della corrispondenza. Il motivo? L'unico fattorino è in vacanza.
di Emiliano Biaggio
Il postino è in vacanza? Niente posta. Sembra surreale, ma nell'Italia di oggi - tra crisi, austerity e un paese che davvero non funziona - quando il corriere è in ferie se ne va in ferie anche la corrispondenza. Una rondine non fa primavera, recita il noto proverbio, ma ad Ariccia l'ufficio postale, a quanto pare, ha deciso di rimettere mano al personale lasciando l'incarico ad un solo fattorino. Risultato: con lui al mare si interrompe il servizio. Almeno questa è la risposta fornita da un altro dipendente delle poste. A Galloro, zona del comune di Ariccia, l'ultima consegna di lettere e bollette è avvenuta a ridosso di ferragosto, poi più niente. «La collega è in ferie, torna il 3 settembre», la risposta fornita dal dipendente delle poste alla richiesta di chiarimenti sul totale black-out di consegna della corrispondenza. Come dire: "spiacenti, chiusi per ferie". E' stato assicurato che la ripresa del servizio riprenderà regolarmente al rientro dalle ferie del fattorino, ma nessuno si cura del fatto che un recapito in ritardo di bollette da pagare comporta automaticamente il pagamento di multe. Oltre al fatto che nessuno sembra curarsi del disservizio. Ma nell'Italia di oggi, dove il disservizio è un tradizione consolidata, ciò purtroppo non sorprende. Il postino bussa sempre due volte, si dice. A patto che venga a casa a portarvi la posta. Cosa che a pochi chilometri da Roma non succede.
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