Josè Manuel Barroso e Mario Monti |
Il mercato unico rischia di essere rimesso in discussione da questa crisi, che sta mettendo a dura prova la tenuta dell'Euro e dell'Europa. Per questo bisogna avere il coraggio, oggi più che mai, di procedere con un ulteriore consolidamento dell'Unione europea e di dare nuovo vigore al processo di integrazione. Josè Manuel Barroso, a pochi giorni da un Consiglio europeo chiamato a dare l'ok preliminare e generale al meccanismo unico di supervisione bancaria – primo tassello del processo di costruzione di unione bancaria – avverte gli stati membri dei pericoli che incombono sull'Ue, e invita i paesi a non cedere alle tentazioni personalistiche. «In questi tempi di crisi si è tentati dal nazionalismo economico», denuncia in occasione della cerimonia di apertura della settimana del mercato unico, l'iniziativa organizzata in occasione del ventesimo anniversario del mercato comune. «E' importante fare passi avanti nella creazione del mercato unico, e lo dirò ai capi di stato e di governo in occasione della riunione del Consiglio europeo di giovedì e venerdì». Dai leader europei, scandisce Barroso, «mi aspetto che venga ribadita l'irreversibilità dell'Euro e l'impegno per l'integrità dell'Unione». Un invito implicito a procedere verso l'unione bancaria, ulteriore passo avanti nella piena realizzazione dell'Europa.
L'invito è subito raccolto da Mario Monti. «Fare progressi nell'integrazione del mercato unico è di cruciale importanza per riavviare la crescita«, ribadisce il presidente del Consiglio nel suo intervento. Collegato da Roma il capo del governo condivide le preoccupazioni di Barroso. «Ci sono rischi che il mercato unico faccia passi indietro e possa persino disintegrarsi», denuncia.
La crisi, infatti, «rimette in discussione le fondamenta del mercato unico», ossia la libera circolazione di individui, merci e capitali. In questo momento, denuncia Monti, in giro per l'Europa «c'è il riemergere del tradizionale protezionismo, nei confronti dei lavoratori e anche nei confronti delle merci di altri stati membri». Per questo è importante fare passi avanti. «Dobbiamo procedere a una maggiore integrazione dei mercati finanziari», sostiene. Monti esorta quindi i paesi membri dell'Ue a «creare un unico meccanismo di supervisione, integrato da regole armonizzate sulle garanzie dei depositi bancari e sulla risoluzione delle crisi delle banche». Proprio quello di cui si inizierà a discutere a Bruxelles giovedì e venerdì, in occasione del vertice del Consiglio europeo.
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