Negli asili e alle elementari corsi facoltativi di educazione alla vita relazionale, per distinguere - già a 3 anni - la sessualità dalla pornografia.
di Emiliano Biaggio
Nelle scuole del Belgio si insegna l'Evras, l'éducation à la vie relationnelle, affective et sexuelle (Educazione alla vita relazionale, affettiva e sessuale). Educazione sessuale e non solo, ma con un occhio sulla sessualità. Un tabù per molti paesi, che pure un paese cattolico come il Belgio ha saputo abbattere. Sono cose che si possono apprendere solo leggendole qua e là, o semplicemente vivendo in Belgio. L'Evras è stata introdotta per tre motivi: promuovere il rispetto della sessualità e dei differenti stili di vita (leggi omossessualità), fornire informazioni sul corpo umano e le sue funzioni sessuali, permettare a chiunque di vivere al meglio le proprie relazioni sentimentali e sessuali. Il sesso, che molto e molti sa imbarazzare, è offerto ormai quotidianamente e «in modo forsennato» ma non viene spiegato, e allora il Belgio ha deciso di correre ai ripari. Bernard De Vos, commissario per i diritti dei minori della comunità francofona belga, ha sollevato il problema: non si distingue più tra sessualità e pornografia, e la cosa va chiarita. «E' importante creare spazi per parlare della vita affettiva e sessuale, anche a scuola». L'obiettivo è «creare giovani responsabili». Un percorso da fare anche con i genitori. Il programma per le scuole «non esenta i famigliari a parlare di certe cose coi propri figli». Il compito non è di quelli semplici: l'Evras tratta di tematiche non certo a portata di bambino, ma si rivolge alla formazione materna e primaria. Dai 3 ai 12 anni, piccoli e piccolissimi iniziano ad essere considerati grandi. La novità piace, anche a chi non ti aspetti: Guy De Keyser, del segretariato generale dell'insegnamento cattolico, è il primo di loro. «La società si evolve senza sosta e così la scuola, che deve portare conoscenza e competenze ma anche a saper essere. Per cui sì all'Evras a scuola, purchè non si limiti ai soli aspetti tecnici della vita amorosa» (vale a dire il sesso). «La "R" di "relazionale" per noi è importante». Non a caso è inserita in un progetto che "tira". Che sia un paese "semplicemente" lungimirante o addiruttura rivoluzionario, non fa differenza: il Belgio, è proprio il caso di dirlo, fa scuola.
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