Miloslav Bednar |
La Repubblica Ceca ha sempre mantenuto un velo di dubbio sull’appartenenza all’Unione europea. Non è un mistero. L’ex presidente della Repubblica, Vaclac Klaus, non era un europeista convinto, al contrario era piuttosto euroscettico e non era un segreto per nessuno, a Praga come a Bruxelles. Così come non è un segreto, e se lo era non lo è più, che c’è chi pensa di uscire dall’Ue. La proposta arriva da Miloslav Bednar, vicepresidente del Partito dei cittadini liberi (Strana svobodných občanů- Sso), formazione extra-parlamentare che cerca di creare consensi attorno alla stessa idea che tanto fa discutere, e forse affascina, i britannici: «Riconsiderare l’adesione all’Ue», come spiegato dallo stesso Bednar. A tal proposito «andrebbe indetto un referendum su una possibile uscita». Il Partito dei cittadini liberi critica «la governance dirigista» dell’Ue nonché le politiche adottate, e vorrebbe richiamare l’attenzione sulla «insostenibilità» di questa Europa. La formazione alle ultime politiche non ha sfondato, raccogliendo appena il 2,4% dei voti, un risultato che non gli ha permesso l’accesso in Parlamento (in Repubblica ceca la soglia di sbarramento è fissata al 5%). Ma nel clima generale europeo, con la crescita dei movimento populisti ed euroscettici che tanto preoccupa a Bruxelles, il Partito dei cittadini liberi rischia di far presa sull’elettorato ceco chiamato, come tutti gli europei, a votare per il nuovo Parlamento europeo e per il rinnovo dalla Commissione Ue.
Non solo Gran Bretagna, dunque. Oltremanica il dibattito sul "dentro o fuori" l'Ue si intensifica sempre più, e il governo di Daivd Cameron ha fissato un referendum da tenere entro il 2017. Ora un anologo ragionamento si inizia a fare in Repubblica ceca, l'altro paese - insieme proprio alla Gran Bretagna - a non aver approvato il patto di bilancio europeo (o fiscal compact), l'accordo intergovernativo per l'equilibrio dei conti pubblici entrato in vigore l'1 gennaio 2013, "manifesto" dell'austerity e del rigore promosse dall'Europa.
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