Da due anni Emiliano Biaggio ha spostato la propria sede operativa in Belgio. E' stato deciso di dedicare delle testate tematiche per offrire una panoramica della città. Sul blog farà la comparsa una banda fotografica con immagini di Bruxelles, insieme all'immagine da cui è stata ricavata con la spiegazione, per quella che si prepone di essere una piccola guida di Bruxelles.
10. La capitale del fumetto
Bruxelles non è solo la capitale dell'Unione europea, la patria delle "frites" o del cioccolato. Bruxelles è, tra le altre cose, la capitale europea del fumetto. Anche se la scuola belga rappresenta un filone delle storie disegnate, è indubbio che abbia contribuito allo sviluppo della produzione europea con una tradizione ricca di personaggi famosi e una serie di disegnatori e sceneggiatori che hanno tutti in comune la città di Bruxelles. E' qui che le due anime del regno - quella francofona e quella nederlandese o fiamminga - si incontrano e si fondono. Il fumetto belga fiorisce nella seconda metà del secolo scorso. Era il 1964 quando venne introdotta l'espressione "bande dessinée" (fumetto). A coniare il termine e introdurre il concetto fu Morris (pseudonimo di Maurice de Bevere), disegnatore e sceneggiatore belga già noto al mondo per aver creato il personaggio di Lucky Luke. Prima di allora il fumetto non esisteva, esistevano i disegni. Nel mondo anglossassone esistevano - e tuttora esistono - le "strips", ma dagli anni Sessanta sul settimanale franco-belga Morris coniò il termine noto ancora oggi. Si deve a un belga e al Belgio questa invenzione, come tante altre a molti poco note: i Puffi, Tintin e il già citato Lucky Luke. Bruxelles è la città del fumetto, una grande fiera permanente fatta di tante librerie specializzate, musei e murales. Ovunque ci su può imbattere in quella che a tutti gli effetti è una parte integrante della cultura belga. La città offre il Centro del fumetto (4.000 metri quadrati in cui è raccolta la storia della nona arte), la Casa del fumetto, il Moof (il Museo delle figurine con le collezioni dedicate alle serie dei fumetti), la fondazione Raymond Leblanc (che conserva, tra le altre cose, del giornale "Tintin"). E per le vie del centro si snoda il "percorso dei fumetti", una serie di murales decorativi dedicati ai fumetti e ai loro personaggi. Colorano edifici, cortili, case, stazioni della metropolitana, ornano la città giocando con l'ambiente urbano. Di murales da vedere e scoprire non c'è che l'imbarazzo delle scelta. Ecco un itineriario (suggerito da voyages-sncf.com):
Gaston Lagaffe (Franquin) nel boulevard Pacheco; Ric Hochet (Tibet/Duchâteau) in rue de Bon Secours 9; Monsieur Jean (Dupuy/Berberian) a rue des Bogards; Isabelle (Will) a rue de la Verdure; Astérix (Uderzo /Goscinny) a rue de la Buanderie; Néron (Sleen) a piazza Saint-Géry e Ange/ Engel (Yslaire) al rue des Chartreux 21. Ancora, affreschi dedicati a personaggi sono Boule e Bill (Roba) a rue du Chevreuil; Lucky Luke (Morris) a rue de la Buanderie / Le Chat (Philippe Geluck) a boulevard du Midi; Tintin (Hergé) a rue de l’Etuve e nella hall della stazione di Bruxelles-midi; Gaston Lagaffe (Franquin) a rue de l’Ecuyer; Titeuf (Zep) in Avenue Bockstael, Laeken / Corto Maltese (Hugo Pratt) Quai des Péniches.
ABBIAMO GIA' SCRITTO NELLA SEZIONE "BRUXELLES":
1 Palazzo reale | 2 Atomium | 3 Mont-des-arts | 4 Il parco del Cinquantenario | 5 La Grand place | 6 Il municipio | 7 Gli stagni di Ixelles | 8 Place Flagey | 9 Il parco di Bruxelles |
10. La capitale del fumetto
Bruxelles non è solo la capitale dell'Unione europea, la patria delle "frites" o del cioccolato. Bruxelles è, tra le altre cose, la capitale europea del fumetto. Anche se la scuola belga rappresenta un filone delle storie disegnate, è indubbio che abbia contribuito allo sviluppo della produzione europea con una tradizione ricca di personaggi famosi e una serie di disegnatori e sceneggiatori che hanno tutti in comune la città di Bruxelles. E' qui che le due anime del regno - quella francofona e quella nederlandese o fiamminga - si incontrano e si fondono. Il fumetto belga fiorisce nella seconda metà del secolo scorso. Era il 1964 quando venne introdotta l'espressione "bande dessinée" (fumetto). A coniare il termine e introdurre il concetto fu Morris (pseudonimo di Maurice de Bevere), disegnatore e sceneggiatore belga già noto al mondo per aver creato il personaggio di Lucky Luke. Prima di allora il fumetto non esisteva, esistevano i disegni. Nel mondo anglossassone esistevano - e tuttora esistono - le "strips", ma dagli anni Sessanta sul settimanale franco-belga Morris coniò il termine noto ancora oggi. Si deve a un belga e al Belgio questa invenzione, come tante altre a molti poco note: i Puffi, Tintin e il già citato Lucky Luke. Bruxelles è la città del fumetto, una grande fiera permanente fatta di tante librerie specializzate, musei e murales. Ovunque ci su può imbattere in quella che a tutti gli effetti è una parte integrante della cultura belga. La città offre il Centro del fumetto (4.000 metri quadrati in cui è raccolta la storia della nona arte), la Casa del fumetto, il Moof (il Museo delle figurine con le collezioni dedicate alle serie dei fumetti), la fondazione Raymond Leblanc (che conserva, tra le altre cose, del giornale "Tintin"). E per le vie del centro si snoda il "percorso dei fumetti", una serie di murales decorativi dedicati ai fumetti e ai loro personaggi. Colorano edifici, cortili, case, stazioni della metropolitana, ornano la città giocando con l'ambiente urbano. Di murales da vedere e scoprire non c'è che l'imbarazzo delle scelta. Ecco un itineriario (suggerito da voyages-sncf.com):
Gaston Lagaffe (Franquin) nel boulevard Pacheco; Ric Hochet (Tibet/Duchâteau) in rue de Bon Secours 9; Monsieur Jean (Dupuy/Berberian) a rue des Bogards; Isabelle (Will) a rue de la Verdure; Astérix (Uderzo /Goscinny) a rue de la Buanderie; Néron (Sleen) a piazza Saint-Géry e Ange/ Engel (Yslaire) al rue des Chartreux 21. Ancora, affreschi dedicati a personaggi sono Boule e Bill (Roba) a rue du Chevreuil; Lucky Luke (Morris) a rue de la Buanderie / Le Chat (Philippe Geluck) a boulevard du Midi; Tintin (Hergé) a rue de l’Etuve e nella hall della stazione di Bruxelles-midi; Gaston Lagaffe (Franquin) a rue de l’Ecuyer; Titeuf (Zep) in Avenue Bockstael, Laeken / Corto Maltese (Hugo Pratt) Quai des Péniches.
ABBIAMO GIA' SCRITTO NELLA SEZIONE "BRUXELLES":
1 Palazzo reale | 2 Atomium | 3 Mont-des-arts | 4 Il parco del Cinquantenario | 5 La Grand place | 6 Il municipio | 7 Gli stagni di Ixelles | 8 Place Flagey | 9 Il parco di Bruxelles |
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